GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Terme di Stabia, Cimmino da' il via libera al concordato: "Rilancio delle attività e del settore turistico-ricettivo"

Il capogruppo Andrea Di Martino: "Il sindaco ha scelto di procedere da solo, speriamo non faccia fallire la società"

di Redazione
Terme di Stabia, Cimmino da' il via libera al concordato:

Sulla Terme il sindaco Cimmino va avanti da solo. Via libera alla strada del concordato, niente consiglio comunale come chiedevano le opposizioni. Cimmino segue la strada indicata dal liquidatore Vincenzo Sica negli incontri fatti con consiglieri comunali e squadra di governo. L’assemblea dei soci di Sint si è riunita stamattina in sala giunta e in seduta straordinaria ha dato mandato al liquidatore di valutare la predisposizione e la presentazione del ricorso al tribunale competente, finalizzato ad una proposta di concordato preventivo. Si legge in un post su Fb: "L’assemblea ha evidenziato la necessità che vengano rispettati criteri massimi di trasparenza nella gestione liquidatoria, anche in ragione della volontà che si individuino le corrette soluzioni, finalizzate a garantire la continuità dell’utilizzo dei beni e delle attività che attraverso gli stessi, anche nelle forme di partenariato pubblico-privato, si potranno concretizzare, tenuto conto della valorizzazione e rilancio delle attività termali e turistico-ricettive, che rappresenta la vocazione primaria del territorio, nonché della necessità di prevedere l’incremento dei livelli occupazionali, tenuto conto della crisi che la città ha dovuto subire, con l’espulsione di diversi lavoratori dai cicli produttivi. Durante la seduta ordinaria, inoltre, il revisore legale ha esaminato la documentazione contabile prodotta dalla società, accertandone la sostanziale regolarità e prendendo in esame la situazione all’8 agosto, che evidenzia un risultato economico negativo per 255mila euro". Dall'opposizione arriva la bocciatura del capo della coalizione di civiche Andrea Di Martino: "Su Sint il sindaco Cimmino ha deciso di procedere da solo. Dopo due riunioni della conferenza dei Capigruppo durante le quali c'è stato un confronto con le opposizioni, e in quella sede abbiamo fornito il nostro contribuito propositivo, suggerendo di mettere sul mercato qualche bene non strategico del patrimonio della società Sint, per far fronte ai circa 800.000 euro di debiti verso i creditori terzi, consentendo così una rapida soluzione della procedura di liquidazione. Dopo un silenzio durato 20 giorni oggi apprendiamo che nella assemblea di Sint il sindaco ha dato mandato al liquidatore di proporre il concordato preventivo ai creditori. Quel concordato su cui avevamo espresso contrarietà in sede di conferenza dei Capigruppo. Prendiamo atto della decisione del sindaco che rinuncia al contributo propositivo delle opposizioni. Continuiamo a ritenere che la sede naturale per una discussione compiuta sia il consiglio comunale e la città. Siamo ancora in attesa che venga convocato. Nel frattempo vigileremo affinché questi atti messi in essere dal sindaco non producano il fallimento della società. Il che sarebbe davvero grave".


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09-11-2018 16:24:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA