Giornata decisiva per il rilancio delle Terme di Stabia. Al via il bando per la privatizzazione del complesso termale, che oggi è stato pubblicato sul sito della Sint dal presidente della società immobiliare Biagio Vanacore. Giunge, così, alla fase operativa il complesso iter stabilito con l’approvazione del piano industriale avvenuto in consiglio comunale. Due mesi di tempo avranno gli investitori per rispondere presentando le loro offerte come prima tappa di un percorso a tre fasi. La manifestazione d’interesse prevede l’immissione sul mercato di un pacchetto che comprende le Nuove e le Antiche Terme, la Caserma Cristallina e la possibilità di tornare ad imbottigliare l’Acqua della Madonna e l’Acetosella. Il comune è, infatti, risultato vincitore della gara della Regione Campania tornando in possesso delle concessione e, come previsto dagli indirizzi dati dalla parte pubblica, la gestione delle due sorgenti è andata ad arricchire il pacchetto offerto ai privati. La prima risposta degli investitori dovrà arrivare il 15 maggio, aprendo così una trattativa in tre tempi che si concluderà il 10 settembre. Sul sito della Sint pubblicati oggi anche i due bandi per la messa all’asta di due beni compresi nel piano di dismissione approvato dall’ex amministrazione Pannullo. Vanno all’asta la struttura del Pallone Geodetico di Viale delle Puglie e l’area dei campi da tennis a fianco allo stabilimento del Solaro. Gli acquirenti dovranno fare pervenire le loro offerte entro il 25 aprile. “Questa per le Terme di Stabia è una giornata importante, si conclude un lavoro lungo e complesso per il rilancio di una delle ricchezze principali di Castellammare. Adesso speriamo che siano gli investitori a rispondere con fiducia per aprire una nuova fase del termalismo, lasciandoci alle spalle il periodo più buio” è quanto dichiara il presidente della Sint Biagio Vanacore.