LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Rubrica Teatro e Spettacoli

Teatro Bellini di Napoli, gran finale di stagione

Sei personaggi in cerca d’autore, La Recensione

di Federica D'Auria
Teatro Bellini di Napoli, gran finale di stagione

Quello che accade in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello con la regia (ed interpretazione) di Valerio Binasco è il contrario di un paradosso temporale con tutti i suoi effetti propri: due storie diverse, due spazi epocali differenti, incastrati in un momento unico, diretto e presente e lineare. Il debutto del 9 maggio 1921 dell’opera più famosa di Pirandello precipita nel maggio 2023 e l’incontro temporale è acceso e teso per novanta minuti.

In quella che potrebbe essere la palestra di una scuola, con tanto di tavolini, canestro, grammofono e finestroni, irrompe prima un giovane che canticchia, slabbrandone il ritmo, cuccurucucù di Battiato, intento a pulire il pavimento con fare lento e distratto; poi un regista e pedagogo dal passo -e dai toni- decisamente in furia (audace e imponente Jurij Ferrini); infine, una classe o una giovane compagnia (sono gli allievi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino) intenta a provare il giuoco delle parti.

Questo lasso temporale presente viene bruscamente interrotto, insieme alla luce che diventa fredda, dall’ingresso di una famiglia, nata di certo in un’altra epoca.

Si spacca la scena e si apre la storia: questi quattro personaggi in carne ed ossa (più due bambini mai resi vivi su carta ma abbozzati solo come idea dall’autore) vagano come fantasmi da anni e anni, in cerca di un autore che dia dignità alla loro storia, al loro dramma familiare, portandoli in scena.

Binasco (nel ruolo del Padre) oscilla da un’interpretazione drammatica e intensa ad una grottesca ed in punta di piedi, volutamente patetica a tratti, e vuole smaccatamente segnare la sua natura ambivalente di (apparente) vittima e carnefice della storia. Messo alle strette una volta dalla Figliastra (Giordana Faggiano, poliedrica e potente, dalla risata indimenticabile) che è l’allegoria dell’urgenza, quella che mischia le carte e smaschera; una volta dalla Madre (Sara Bertelà, espressiva dalle parole ai gesti, gestisce benissimo intensità del dialogo e tensione nel silenzio); infine dal Figlio (Giovanni Drago, che mette in scena dal primo all’ultimo passo in azione, un disagio silente e rumoroso, che culmina in una esplosione finale di parole e gesti, con un colpo di scena).

Questa famiglia, questi personaggi, sollevano interrogativi, dubbi, scuotono le coscienze delle giovani attrici ed attori della compagnia (e del pubblico) che con loro si scontra, alla ricerca di quell’incontro e di quella incarnazione artistica e dignitosa che non sempre avviene: si è più personaggi o più persone? Dove e quando inizia la vita del personaggio e dove trova posto nei corpi e nelle anime degli attori? Esiste il personaggio senza la persona? Esiste l’attore senza il personaggio?

È una ricerca, lo spettacolo di Binasco, una pièce che parla direttamente agli artisti, ma che non trascura il dialogo con chi non fa dell’arte il proprio mestiere; perché è la narrazione di una realtà che non è sempre reale, di vicende autentiche che tradiscono e rivelano la natura umana e che non trovano esemplificazione nello scorcio narrativo portato in luce, ma vanno oltre, affrontano il prima ed il dopo. È ascolto continuo ed esperimento vivo di esercizio teatrale, da cui emergono tutte le difficoltà, tutte le barriere da rompere e gli schemi da spezzare per regalare vita e valore ai personaggi e a chi li indossa. Un circolo senza fine, un ritorno eterno ed etereo, ma tangibile.

Sei personaggi in cerca d’autore” è ancora in scena al Teatro Bellini di Napoli, fino al 28 maggio 2023.

Foto 01_la Compagnia | ©PHOTO LUIGI DE PALMA

Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello

con (in ordine alfabetico) Sara Bertelà, Valerio Binasco, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Jurij Ferrini

e con la partecipazione degli allievi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino (Alessandro Ambrosi, Francesco Bottin, Cecilia Bramati, Ilaria Campani, Maria Teresa Castello, Hana Daneri,

Alice Fazzi, Matteo Federici, Iacopo Ferro, Samuele Finocchiaro, Christian Gaglione, Sara Gedeone, Francesco Halupca, Martina Montini, Greta Petronillo, Diego Pleuteri, Emma Francesca Savoldi, Andrea Tartaglia, Nicolò Tomassini, Maria Trenta)

scene Guido Fiorato
costumi Alessio Rosati
luci Alessandro Verazzi
musiche Paolo Spaccamonti
suono Filippo Conti

regia Valerio Binasco

una coproduzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova , Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini


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18-05-2023 12:15:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA