“Se non te ne vai dal palazzo ti faccio male”. Ha minacciato un ispettore della Soget con un coltello. Un anziano non fa entrare uno degli 007 mandati dal comune per scoprire i furbetti della tassa rifiuti. Non una sorpresa per i funzionari della società che gestisce i tributi per Palazzo Farnese, giovani dipendenti che spesso, nell’ultimo mese, hanno avuto porte sbattute in faccia o mai aperte. Questa volta, però, l’anziano quella porta l’ha aperta per inveire e minacciare. Arrivato a Santa Maria dell’Orto il funzionario della Soget si è trovato dinanzi l’uomo che non solo non voleva farlo entrare, ma pretendeva che abbandonasse il palazzo. “Da qua te ne devi andare, non puoi bussare a nessuno” questa la pretesa, finchè andato in cucina non ha rafforzato le sue minacce tirando fuori un coltello. Una sequenza inaspettata anche per chi è abituato a trovarsi dinanzi persone sospettose e spesso anche esasperate visto le cifre esorbitanti a cui è arrivata la tassa dei rifiuti. Ma un coltello mai. Il funzionario quindi ha chiamato le forze dell’ordine e denunciato l'anziano stabiese per le minacce e l'aggressione. Alla base della minaccia probabilmente c’era il tentativo di impedire all’ispettore del comune di farsi aprire e misurare l’appartamento di qualche altro condomino del palazzo. A questo punto, infatti, la procedura prevede che anche chi non ha aperto si ritrovi una comunicazione con una stima dell’appartamento a firma di della Soget e del sindaco Pannullo. Gli ispettori stanno facendo verifiche a tappeto nei palazzi più antichi, nei quali dicono di avere individuato anomalie rispetto ai dati catastali. Troppi di questi appartamenti o negozi sono di 50, massimo 60 metri quadri, e su questi pagano la tassa per i rifiuti e gli altri tributi locali. Un fenomeno meno presente negli edifici moderni che non sono finiti nel mirino dei controlli, rispetto a quelli in cui si sospetta un’evasione totale o parziale. Dati che per la Soget nascondono l’esistenza di furbetti del metro quadro, che nascondono le reali misure degli immobili per frodare il fisco. A chi non apre arriva una brutta sorpresa. Con una comunicazione gli ispettori attestano comunque la stima che la Soget deduce dai dati in proprio possesso per analogia, a questo punto il gioco si fa a parti invertite. Sono i proprietari di appartamenti e negozi che devono dimostrare che la stima della Soget non è esatta presentandosi negli uffici della società. Non basta non aprire per essere al riparo dai controlli, una stangata è comunque in arrivo per chi ha pensato di fare il furbo a spese di altri. E’ quindi armato di coltello l’anziano ha tentato di intimorire il funzionario, facendolo fuggire. Un piano fallito, ora è finito in un doppio guaio. Dovrà, infatti, difendersi dall’accusa di minacce e aggressione e dal conto che gli presenterà la Soget per la tassa rifiuti 2017.