La Polizia stradale, per conto della Procura di Napoli, lo scorso 12 marzo ha sequestrato presso la società Tangenziale di Napoli documentazione progettuale, relazioni interne e atti relativi ai viadotti
"Capodichino" e "Arena Sant'Antonio".
Il verbale di sequestro, è tra gli atti depositati dalla Società Tangenziale di Napoli nell'ambito di un ricorso depositato al Tar Lazio da un attivista abruzzese, sul diniego opposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad un accessoagli atti.
Per il viadotto Capodichino tra i 16 documenti posti sotto sequestro risultano: gli esiti di vari sopralluoghi del Mit svolti l'8 luglio 2019, il 18 ottobre 2019 e 12 e 13 novembre 2019; i rapporti di ispezione di Spea e dell'Istituto Italiano Saldature; 8 verbali per lavori di somma urgenza; relazione di
transitabilità del 10 novembre 2019; le relazioni e i verbali sui lavori svolti e il collaudo.
Per il viadotto Arena Sant'Antonio sono stati sequestrati 14 documenti: verifica della soletta di transizione e allegati sullo stato di degrado, verbale di lavori di somma urgenza e relativo certificato di ultimazione dei lavori; relazione sui materiali e allegato A sulle prove dei materiali; prove di carico; relazione di calcolo della sicurezza, verifica della transitabilità.
Il viadotto Capodichino era stato al centro di polemiche relative allo stato di manutenzione, poi oggetto di interventi a fine 2019 e di una prova di carico a febbraio 2020.