GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




L'iniziativa

Tangenti in ospedale a Caserta, arrestato ex primario e la moglie: 41 indagati

Una mazzetta utilizzata da un tecnico per truccare un concorso a favore dei figli

di Redazione
Tangenti in ospedale a Caserta, arrestato ex primario e la moglie: 41 indagati

Usava i soldi delle mazzette per pagare chi doveva fare vincere il concorso ai figli. Mazzette in danaro, viaggi a Capri o a Torino per la partita di Champions League della Juventus, e addirittura una tangente usata per pagare un'altra tangente: sono alcuni degli episodi contestati ad Angelina Grillo, tecnico di laboratorio in servizio al Reparto di Patologia clinica dell'ospedale di Caserta, finita in carcere per corruzione e truffa nell'ambito dell'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere sull'ennesimo scandalo all'ospedale della città della Reggia, già sciolto per camorra per le infiltrazioni del clan Zagaria. Un reparto ospedaliero "piegato" all'interesse privato del primario e del Centro di analisi gestito dalla moglie, con esami di laboratorio fatti ai clienti privati del centro o erogati gratuitamente a parenti e amici di dipendenti, macchinari e materiale medico acquistato senza una reale necessità ma solo per avere tangenti dalla ditta disposta a pagare, farmaci trafugati in ospedale e distribuiti fuori. E' lo spaccato che emerge dall'indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e del Nas dei Carabinieri che oggi ha portato agli arresti domiciliari l'ex primario del reparto di Patologia clinica dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, Angelo Costanzo e sua moglie, Vincenza Scotti, sorella di Pasquale Scotti, il superlatitante della Nco di Raffaele Cutolo arrestato in Brasile dopo decenni di latitanza, il 26 maggio del 2015, ed estradato in Italia il 10 marzo del 2016. Sei le misure emesse in tutto mentre sono 41 gli indagati. Per gli inquirenti toccava, invece, ad Angelina Grillo fare gli ordini alla ditte fornitrici, o incontrare i rappresentanti, facendosi pagare tangenti in danaro o sotto forma di biglietti ferroviari o viaggi in località turistiche, come Capri, per acquistare del materiale che il più delle volte non serve al reparto. In una circostanza - accertano i Nas dell'Arma - la Grillo riesce ad accumulare, sempre tramite somme ottenute dai fornitori, una tangente di circa 5000 mila euro con cui pagare un'altra tangente ad un appartenente all'Esercito, Generoso Vaiano, che si sarebbe speso per far superare il concorso nell'Esercito ai due figli della donna; i soldi sarebbero serviti alla donna anche per accompagnare i figli a Foligno per la prova, poi effettivamente superata.
La Grillo è accusata anche di truffa ai danni dello Stato, per essersi assentata durante l'orario di lavoro dopo aver regolarmente timbrato il badge, e per aver presentato falsi certificati medici che le servivano per andare in vacanza; in una circostanza, è emerso, nonostante il certificato medico, la Grillo si sarebbe recata a Torino per assistere ad una partita di Champions League. Di fronte al grande "affaccendarsi" della Grillo, Costanzo era acquiescente e compiacente; anche lui avrebbe preso somme di danaro, ma in misura minore, probabilmente per i tanti soldi di rimborsi non dovuti richiesti e ottenuti dalla moglie per gli esami del proprio centro di analisi - il Sanatrix di Caivano - che venivano fatti invece all'ospedale. "Mi regalano un viaggio a Capri" dice la Grillo a Costanzo nel corso di una telefonata intercettata dai carabinieri del Nas; il giorno dopo un'ispezione del Nas, quando l'indagine era venuta alla luce, la Grillo parla con un altro interlocutore: "i piaceri li portiamo tutti quanti, chi più chi meno - dice - ma dobbiamo essere coalizzati; io ne porto di meno ma non significa che mi tiro indietro". E ancora la Grillo manifesta l'intenzione di avvicinare il pm titolare delle indagini, il sostituto Giuseppe Orso. "Chi è questo Orso. Questo qua è della procura di Santa Maria Capua Vetere; vediamo cosa si può fare"; ma alla fine non farà nulla. Nell'ordinanza emerge anche il caso di un indagato che avrebbe consumato un rapporto sessuale in ospedale durante il turno di notte.
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24-07-2019 12:41:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA