LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il caso

Stuprata nell'ascensore della stazione, il branco catturato grazie a Fb

La vittima di Portici conosceva i tre aggressori, risaliti ai colpevoli grazie all'amico che li aveva presentati

di Redazione
Stuprata nell'ascensore della stazione, il branco catturato grazie a Fb

Hanno bloccato le porte dell'ascensore e poi l'hanno stuprata a turno. Ha agito cosi il branco ripreso dalle telecamere della videosorveglianza nella stazione di San Giorgio. Hanno un'età compresa tra i 18 e i 19 anni i tre giovani sottoposti a fermo con l'accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza di Portici avvenuta ieri pomeriggio. Un vero e proprio incubo per la vittima il cui unico errore è stato quello di essersi fidata.
Alla cattura dei tre si è arrivati grazie ai profili facebook e al racconto della vittima reso agli agenti del locale commissariato della Polizia di Stato.
Dall'attività investigativa è emerso che i tre l'avrebbero violentata a turno, tenendo le porte dell'ascensore aperte per bloccarlo. Già una ventina di giorni fa i tre presunti autori della violenza, che erano stati presentati alla vittima da un comune conoscente, avevano provato a molestarla, sempre nella stazione di San Giorgio a Cremano, ma lei era riuscita a divincolarsi. Aveva scelto di non denunciare l'accaduto.
Ieri, dopo un incontro casuale nella stessa stazione, con il pretesto di chiederle scusa per l'accaduto, l'hanno invitata con insistenza a fumare. Lei li ha seguiti aprendo le porte al peggiore degli incubi. Subisce le violenze, impietosamente riprese dalla videosorveglianza. Quando tutto è finito i tre vanno via, lasciando dei fazzoletti con i quali si sono puliti nell'ascensore.
La ragazza trova la forza di risalire nella stazione.
Raggiunge il terzo binario dove scoppia a piangere. Viene notata da un ragazzo gentile al quale confessa l'accaduto. Il giovane si offre di accompagnarla al locale commissariato per la denuncia. Sul posto si recano subito gli agenti e scattano le indagini. La giovane donna viene portata nell'ospedale Villa Betania a Napoli per le cure e poi dimessa. Anche l'amico che le aveva presentato i tre viene convocato in commissariato. Gli agenti individuano i profili Fb dei tre e la ragazza li riconosce nelle foto. A questo punto vengono rintracciati e fermati.
Nel corso delle indagini ai presunti autori della violenza sono stati sequestrati i cellulari (le successive analisi accerteranno se contengono video degli abusi) ed è stato prelevato il dna per la comparazione con le tracce biologiche repertate dalla Polizia scientifica. Domani, da quanto si apprende, è fissata l'udienza di convalida del fermo davanti al gip.
"Un caldo e commosso grazie va a tutti gli uomini che nella notte hanno lavorato per darci un buon risveglio", commenta su fb il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, che questa mattina, insieme al sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, si è recato in visita alla famiglia della giovane donna.
Non mancano reazioni del mondo politico: "Se colpevoli, nessuna pietà" dice il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. "Nessuna pietà per chi violenta donne e bambini, in galera a vita" scrive il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini su twitter. "Massima pena" auspica su twitter Mara Carfagna, vice presidente della Camera e deputata di Forza Italia. ''Tolleranza zero'' per Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia.
A San Giorgio a Cremano, questa sera, flash mob con una candela rossa in piazza Trieste e Trento per dire no alla violenza sulle donne.
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06-03-2019 21:14:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA