La tensione è alta. Davanti a Palazzo Farnese c'è addirittura un'ambulanza. Forze dell'ordine in assetto di guerra. Ma il consiglio comunale convocato sul provvedimento salva-Terme non comincia. A bloccare i lavori la protesta choc dei Cinquestelle. I consiglieri comunali Vincenzo Amato e Mara Murino occupano l'aula. Tre i motivi: la richiesta di dimissioni del Presidente del consiglio comunale Eduardo Melisse, gli stipendi arretrati ai netturbini in attesa di avere i soldi dalla Buttol e la contrarietà al bando sulle Terme di Stabia. "Melisse non è più legittimato a coprire questo ruolo perchè è stato sfiduciato dal Pd e non è mai stato in grado di coprire l'incarico assegnatogli" è il duro giudizio dei grillini sul caso dell'annullamento delle tessere pagate dal Presidente del consiglio comunale. Spiega il capogruppo dei Cinquestelle Enzo Amato: "Noi aspettiamo la maggioranza per presentare le nostre richieste, ma i provvedimenti oggi non si fanno. Non c'è niente di così fondamentale che non possa essere rinviato". "Siamo stanchi di assistere a quanto avviene in questa maggioranza, visto che altrimenti se la cantano e se la suonano" dice il portavoce dei grillini Alessandro Criscuolo. All'occupazione si sono uniti anche gli altri rappresentanti della minoranza.