Vertice a Palazzo Farnese sul caso Villa comunale. Nel cantiere infinito, da ieri, gli operai bloccano i lavori. Al secondo giorno di sciopero dei dipendenti della Rf appalti senza stipendio da due mesi il sindaco Pannullo chiama tutti a raccolta. E’ convocato per ora di pranzo l’incontro per cercare una soluzione allo stop che sta mettendo ancora più a rischio il completamento di un’opera già fortemente in ritardo. Da due mesi non prendono lo stipendio e per protesta hanno deciso di fermarsi. Ai lavoratori che chiedono di essere pagati, si aggiungono gli altri sette che sono stati licenziati al termine della realizzazione del primo tratto, ma che ancora non hanno avuto i soldi guadagnati. Una situazione che ha innescato momenti di tensione, quando nella giornata di ieri tra gli operai e tecnici della ditta una lite si è trasformata in una rissa. E un operaio è ricorso alle cure dei medici del Pronto Soccorso al San Leonardo. Nel cantiere della Villa, oggi come ieri, a lavorare erano solo i dipendenti delle ditte esterne che eseguono parti specifiche dell’intervento. Uno sciopero che rende ancora più complessa una situazione già difficile per lo slittamento dei tempi di consegna. Nella settimana scorsa è apparso evidente che la data del 15 maggio, annunciata dal sindaco Antonio Pannullo, non sarà rispettata. Un ritardo per il quale il gruppo consiliare del Pd ha chiesto di sanzionare la ditta. Slittata la data di metà maggio, quella del 15 giugno è fissata in rosso sul calendario. Un ulteriore rinvio metterebbe a rischio i finanziamenti arrivati dall’Unione Europea. Entro fine giugno, infatti, il comune deve rendicontare i lavori effettuati in Regione altrimenti un milione e quattrocentomila euro rischiano di finire in fumo. Un pericolo che bloccherebbe completamente l’opera. Al momento l’impresa deve ricevere l’ultimo pagamento per il primo tratto, che Palazzo Farnese dovrebbe saldare in questa settimana. Ma in ogni caso l’azienda dovrebbe fare fronte agli stipendi che invece congela. Sul tavolo di discussione anche la richiesta di una proroga per l’ultimo mese di lavori, mentre per l’amministrazione è tempo di fare scattare le penali. Poi i conti tra dare e avere si farebbero a opera completata. Situazione complessa, quindi, quella che riguarda il restyling della Villa comunale. Ricomincia il conto alla rovescia per non rischiare di perdere tutto.