Da 50 anni era sparita. Oggi ritorna a Pimonte la statua di Sant'Antonio Abate scomparsa dopo il terremoto dell'80. "Un dono che ho fatto personalmente alla Chiesa di San Michele. Chi ha qualche anno in più e qualche capello bianco, nel vedere questa statua avrà sicuramente dei ricordi e delle emozioni" racconta il sindaco Fracesco Somma.
La statua del ‘700 molti anni fa si trovava proprio a Pimonte, collocata nella Cappella del Campanile. "Da diverse settimane sui social ci siamo imbattuti nella pagina di un antiquario. Guardando le immagini con don Nino siamo stati rapiti da questa statua di Sant’Antonio Abate, il santo con il maialino, protettore degli animali
Quella statua aveva qualcosa che ci richiamava a lei. Ma fino ad ieri non sapevo ancora perché. Dopo aver mostrato la foto ad alcuni anziani del paese capiamo di essere di fronte al Sant’Antonio Abate presente nella nostra Chiesa fino agli anni del terremoto. Allora contattato telefonicamente l’antiquario Marco Alfano e scopro che la statua è già stata venduta da qualche giorno ad un sacerdote in Sicilia ed era pronta per essere messa in cassa e spedita".
Il sacerdote siciliano non era intenzionato a cederla, ma il primo cittadino ha deciso di non arrendersi. "Senza perderci d’animo ci rechiamo dall’antiquario, gli spiego il perché vorrei riportare la statua a Pimonte ma l’antiquario e il sacerdote sembrano non volerne sapere. Alla fine hanno ceduto
Ecco, proprio oggi nel giorno di Sant’Antonio Abate questa statua torna a Pimonte. Dal Comune dove è arrivata la porteremo a Don Nino nella chiesa di San Michele per rimetterla dove un tempo stava" spiega.
Alle 18 il parroco don Nino e la comunità accoglieranno la statua con una celebrazione solenne a cui tutti i pimontesi sono invitati. "È il mio dono personale alla nostra Chiesa, un segno di rinascita. Che il nostro Sant’Antonio Abate sia garante di nuova vita" si augura Somma.