La stangata di Natale arrivata a rovinare le feste a migliaia di stabiesi firmata Equitalia. Si tratta di cartelle con richieste esorbitanti per la tassa rifiuti di tre anni, dal 2010 al 2012. Un regalo arriva dall’ex Provincia che con anni di ritardo ha presentato un conto salato a chi queste bollette non le ha mai ricevute, come a chi invece le ha pure pagate. Maggioranza e opposizione hanno deciso insieme di chiedere a Città Metropolitana e Comune di istituire una camera di conciliazione in cui chi ha ricevuto le cartelle possa presentare ricorso o stabilire le modalità di pagamento. “Presenteremo nel corso del prossimo consiglio comunale un ordine del giorno per impegnare la Città Metropolitana di Napoli e il Comune di Castellammare di Stabia a costituire una camera di conciliazione per valutare il contenzioso tra cittadini stabiesi, Equitalia e Sapna in merito alle cosiddette cartelle pazze inviate in questi giorni e relative alla Tari degli anni 2010 – 2011 – 2012” – è quanto dichiarano in una nota Rosanna Esposito, Eutalia Esposito, Maria Amodio, Giusy Amato, Maria Raffaella Murino, Giovanni Nastelli e Massimo De Iulio, membri della terza commissione consiliare politiche sociali e lavori pubblici, a margine dell’audizione del vicesindaco e assessore al bilancio Andrea Di Martino. La commissione ha accolto con favore la decisione dell’Amministrazione guidata dal sindaco Antonio Pannullo di sporgere denuncia contro la Sapna per danno erariale alla Corte dei Conti e di provvedere alla riapertura dell’ufficio tributi il martedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e il giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18.30, siti al primo piano di Palazzo Ancelle, per fornire le necessarie informazioni ai cittadini.