Tremila visitatori in quattro serate. Chi c'è stato ha potuto visitare Villa San Marco al chiaro di luna. Buono il trend mantenuto dall'iniziativa che inserisce per la prima volta quest'anno gli scavi di Stabia all'interno del circuito dei siti archeologici visitabili di notte. L'ultimo appuntamento è stato sabato scorso, quando a causa del maltempo gli ingressi sono stati solo duecento. Ma questi ultimi si sommano a quelli delle tre precedenti serate permettendo un bilancio positivo e destinato a crescere nelle successive edizioni. Esprime perciò soddisfazione il sindaco Cimmino che ringrazia il direttore Osanna: "I percorsi illuminati negli scavi di Stabia hanno contribuito a valorizzare il sito archeologico, accogliendo nella villa romana circa 3mila persone in quattro serate tra il 28 luglio e il 1° settembre. Per la prima volta gli scavi di Stabia sono stati inclusi tra i siti prescelti per le visite serali. Ringrazio, pertanto, Massimo Osanna, direttore generale del Parco archeologico di Pompei, con il quale stiamo instaurando una collaborazione sinergica, che presto sarà consolidata dalla firma della convenzione per l'istituzione del museo archeologico e della scuola di alta formazione all'interno di Palazzo Reale a Quisisana".