"Il nostro Paese ha bisogno di una riforma delle regole sulle coste che non si limiti a definire le regole per le concessioni, le gare e i canoni. Perché prima ancora abbiamo bisogno in ogni Comune di garantire che almeno metà delle spiagge sia a libera e gratuita fruizione come purtroppo oggi non avviene". Lo afferma Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente in audizione al Senato sul ddl Concorrenza. Oggi il governo Draghi porta in Consiglio dei ministri la riforma delle concessioni balneari.
"Abbiamo bisogno di fissare regole che premono nell'assegnazione la qualità e sostenibilità, che garantiscano l'accessibilità per tutti. Sono tante - sottolinea Zanchini - le buone esperienze in Italia e dobbiamo premiare i progetti che si integrano dentro una moderna visone di aree costiere che dovranno fare i conti con impatti crescenti dei cambiamenti climatici". Una delle proposte di Legambiente "è di lasciare una quota del canone della concessione ai comuni per questi servizi e per la riqualificazione delle coste. Ci sono anche Comuni dove sono dati in concessione l'affitto di ombrelloni su spiagge libere e insieme a questi servizi, viene affidato il compito della pulizie. E la sera si torna a vedere la spiaggia libera dagli ombrelloni. Penso che si possa andare in questa direzione che poi e' quella che si trova in tutte le città europee".