L’accusa di essere un truffatore. Una denuncia vissuta come un’onta da vendicare. Questo ha innescato la reazione violenta di Lorenzo Buonocore che lunedì scorso ha più volte sparato contro la sua vittima. Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Castellammare di Stabia, agli ordini del dirigente Paolo Esposito, hanno arrestato il trentaduenne stabiese, in esecuzione al decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata per i reati di tentato omicidio, lesioni, illecita detenzione e porto d’armi. Lo scorso 15 gennaio i poliziotti sono intervenuti nel centro antico dove si trovava a terra R.B., il quale era stato ferito poco prima da un uomo che gli aveva esploso contro diversi colpi di arma da fuoco. Una lite cominciata a via Bonito e conclusosi nel sangue nei pressi del Montil. I poliziotti hanno subito cominciato ad indagare sull’episodio. Determinanti le immagini del sistema di videosorveglianza di un parcheggio situato proprio nei pressi del luogo dove era avvenuto il ferimento di R.B., un che hanno consentito di identificare ben presto il Buonocore. Sembrerebbe che il movente degli spari risiederebbe in una denuncia per tentata truffa assicurativa presentata dai familiari dello sparato. Per i fatti la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha emesso il decreto di fermo che ha portato ora lo stabiese, molto noto in città, in cella a Poggioreale.