L’ha rifatto a distanza di ventisei anni. Un uomo ha sparato un colpo alla testa dell'ex moglie e poi al nuovo compagno di lei ferendoli entrambi: è successo oggi poco prima di pranzo nel Centro Direzionale di Napoli, a pochi passi dal Tribunale. Giuseppe Antonucci aveva ucciso la moglie nel gennaio del 1991. Ad innescare la sua furia questa volta la gelosia verso la donna che l’aveva lasciato. Cinquantaquattro anni di Casalnuovo, l’uomo è stato convinto a costituirsi da un poliziotto che l’ha chiamato sul cellulare. Ferita gravemente Rosaria Montariello, 40 anni, è ricoverata al Loreto Mare. Ferito all’addome, Antonio Fevola, anche lui 40enne, da uno dei cinque colpi sparati dall’uomo fuori di se che ha seminato il panico nel Centro Direzionale pieno di gente che a quell’ora è fuori dagli uffici per la pausa pranzo.
Nel passato di Giuseppe Antonucci un omicidio, l’uomo aveva già ucciso la sua prima moglie, assassinata, secondo quanto si è appreso, 26 anni fa. Loredana Esposito aveva solo 22 anni quando suo marito le strappo la vita. La coppia, che aveva una figlia di cinque anni, viveva separata. L’addio era stato provocato dalle violenze di lui, finchè un giorno non raggiunse Loredana in casa dei genitori e la uccise con un colpo di pistola alla testa. Poi sparò anche contro il cognato, Salvatore Esposito, ferendolo per tre volte allo stomaco, e la suocera Carmela Di Caio, che venne ferita a un fianco e poi accoltellata alla schiena. Nel febbraio 1993 Antonucci era stato condannato a vent’anni di reclusione: la corte d’Assise escluse la premeditazione e riconobbe la semi infermità mentale. Oggi la scena si è ripetuta in una piazza piena di gente. Antonucci è tornato per uccidere di nuovo.