Lo spettacolo, la sfida tra Spalletti e Mourinho, l'idea di restare da soli capolista, queste solo alcune delle motivazioni che accompagnano gli azzurri nella strasferta dell'Olimpico congtro la Roma, e che scaramanzia a paarte potrebbe segnare anche il recorddel Napoli con l'undicesima vittoria consecutiva tra serie A e Champions League.

Un trasferta che gli uomini di Spalletti fanno, forse per la prima volta, con consapevolezza e con voglia di essere se stessi.
Chiero il messaggio del toscano di Certaldo;  "Napoli è spettacolare in tutti gli aspetti e deve esserlo anche nel calcio", un mantra che ripete spesso e che ora rivolge alla città in cui è da un anno e mezzo e di cui ama tutto dai panorami, alla tradizione fin alla cucina.
Sulla gara Spalletti è categorico: "non so se la Roma pensa a cosa sa fare il Napoli, ma noi ci basiamo sulle nostre qualità e forze. Faremo il Napoli per il 90% e un il 10% lo faremo pensando all'avversario. Noi siamo fatti per seguire i nostri riferimenti e le qualità che abbiamo. Resto convinto che più stai nella metà campo avversaria e più possibilità hai. So che così resta campo aperto ma bisogna saper fare bene anche quello difendendosi alti, senza correre rischi o facendosi trovare pronti. Penso a questo gioco da quando sono qui perché i tifosi del Napoli se ne intendono di calcio e vogliono il Napoli che hanno visto nelle ultime partite".
   
Un Napoli che potrebbe scendere in campo con Osimhen dal primo minuto lasciando in panchina come mosse tattiche sia Simeone che Raspadori.
Un Napoli che può contare sullo spettacolo di Kvaratskhelia, sulla fantasia di Zielinski, sulle idee di Lobotka, sulla tenuta difensiva di Kim e Di Lorenzo.
Spalletti parla dei singoli, partendo da chi può esserci e arrivando a chi non ci sarà: "Osimhen - dice - è nelle condizioni di essere scelto. Ha fatto due spezzoni di partite dopo un recupero adeguato post infortunio. Lo abbiamo portato dentro in due secondi tempi e ora è in condizioni di giocare dall'inizio. Su Anguissa invece è difficile che sia in campo domani. Non è corretto rischiarlo anche nei confronti degli altri che hanno mostrato di stare bene".

Poi la fiducia nel georgiano che per molti addetti ai lavori vale già 100 milioni dieci volte in più di quanto ha speso De Laurentiis per prenderlo: "Kvaratskhelia tutti lo apprezzano, quindi non parlo, dico solo che lui non si fa influenzare, è un ragazzo speciale come sentimento, moralità, convinzione di essere forte, perché sempre disposto ad assorbire le difficoltà".
 
Le carte da giocare ci sono, ma Spalletti ha ben presenti le insidie della sfida contro lo SpecialOne: "Avrò davanti - dice - uno dei
tecnici super. Tu puoi fare bene tanti risultati ma poi ti arriva un avversario importante addosso e ora c'è Mourinho, uno special. Io guardo e rubo a chi ha genialità in panchina. Per me lui è uno di questi che mi viene a salutare come un amico e io altrettanto.