Ritorna a Sorrento, dopo due anni di sosta dovuti alla pandemia, la festa religiosa in onore di Sant’Antonino Abate, patrono della città e patrono, insieme a San Catello dell’Arcidiocesi di Sorrento e Castellammare di Stabia.
La festa religiosa del Santo Patrono rappresenta un momento particolare per la città e per i suoi fedeli, anche perché apre le porte alla nuova stagione lavorativa del territorio.
In questa ottica, si inserisce il servizio della Pastorale del a Turismo e del Tempo libero, che vuole essere braccio operativo per la chiesa diocesana, proponendo un modello di accoglienza integrato, giusto e sostenibile.
Moltissimi i fedeli che hanno preso parte alla processione partita alle 9, proprio dalla Basilica di Sant’Antonino in piazza.
L’antico simulacro d’argento del Santo - realizzato nel 1564 dell’orafo Scipio di Costantio - è stato portato in processione lungo le strade del centro storico, accompagnato dalle autorità civili ed ecclesiastiche e da una rappresentanza di confraternite cittadine.
Una sosta nella Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo, ha raccolto tutti i presenti in un unico abbraccio. Dopo qualche ora, il rientro in Basilica, con la solenne Messa presieduta dall’Arcivescovo Mons. Francesco Alfano.