Si divide il fronte della solidarietà a Sorrento. Proteste per il "Banco alimentare", distribuzione di pacchi di generi alimentari a bisognosi, organizzata il 17 Aprile dalla Fondazione Sorrento, alla quale partecipano il Comune e privati, al Teatro Tasso.
Le immagini della gente in fila per ritirare la spesa,un centinaio di persone, sono state diffuse sui social network senza rispetto della privacy degli interessati.
La distribuzione sarebbe stata anche l'occasione per fare propaganda elettorale in vista delle elezioni amministrative che si terranno in autunno.
Due imprenditori, Salvatore Di Leva, amministratore di "Alilauro Gruson s.p.a" ed Alfonso Ronca, titolare della cooperativa di trasporto "Torquato Tasso", che avevano aderito all' iniziativa di beneficenza, si sono dissociati con una lettera aperta.
Gli imprenditori affermano di aver voluto dare "un piccolo aiuto a quanti stanno attraversando un momento di difficoltà a Sorrento, affiancando la Fondazione", che, ricordano, è apartitica ed a maggioranza pubblica.
"Non abbiamo nessun colore politico, e ci dissociamo da eventuali speculazioni", aggiungono i due imprenditori, che si dicono "mortificati" per il fatto che siano state menzionate le loro imprese "in un momento di totale difficoltà per l'Economia del territorio e del mondo".
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