Giuseppe Cuomo sta per completare il suo secondo mandato di Mayor alla giuda di Sorrento, diventando così ineleggibile, per questa tornata elettorale, alla carica di primo cittadino, e allora la città sta iniziando a interrogarsi per capire chi potrà essere il successore dell’attuale Sindaco, e prepararsi così al cambio di guardia.
Cuomo si sa, è in odore di nomination alle regionali in quota Lega, ma nell’attesa dell’investitura si è ritagliato il ruolo di grande tessitore e padre nobile della coalizione che ha guidato Sorrento negli ultimi 10 anni, provando così a rendere indolore un passaggio di consegne che viceversa potrebbe essere per molti versi traumatico.
Ma andiamo per ordine e proviamo a fotografare la situazione allo stato attuale.
L’attuale maggioranza dopo una serie d'incontri, ha designato qualche giorno fa Mario Gargiulo come candidato Sindaco, nonostante che l’ex assessore per un periodo uomo forte dell’amministrazione Cuomo, fosse uscito tempo fa dalla giunta sbattendo la porta, per schierarsi poi a fianco di Franco Manniello e del PD nelle ultime politiche, fino a da diventare l'uomo di riferimento sul territorio sorrentino del potente capogruppo democratico alla Regione Mario Casillo.
La situazione sa di kafkiano, visto che con la possibile candidatura di Cuomo alle regionali in quota Lega difficilmente Gargiulo potrà rimanere superpartes e dimenticare i rapporti che nel tempo ha costruito con il PD e con lo stesso Casillo. Insomma ci si aspetta di capire quali sono le reali intenzioni di Gargiulo sullo scacchiere politico a più ampio respiro.
Intanto pronto alla corsa per la carica di primo cittadino sembra essere Massimo Coppola anche lui ex assessore di Cuomo dal quale ha preso le distanze, tanto dal lanciare un proprio movimento in grado di mettere in campo alcune civiche a sostegno della sua candidatura che potrebbe nel breve diventare trasversale e trovare alla fine i favori di molti malpancisti locali.
Terzo incomodo per Gargiulo è sicuramente Marco Fiorentino, nel caso in cui l’ex sindaco dovesse decidere alla fine di scendere in campo.
Restano i democratici, al momento in ritardo, ma che potenzialmente possono spostare l’attenzione su Di Prisco o Fattorusso entrambi candidati in pectore e che stanno sfogliando la margherita.
Ma è chiaro che siamo solo all’inizio di un percorso che attualmente vede un solo nome già in campo, quello di Mario Gargiulo.