Soldi in arrivo dall’Europa per un centinaio di comuni campani. L’annuncio dato dal governatore De Luca permetterà di fare partire opere in molte città della provincia di Napoli dai Monti Lattari alla penisola sorrentina. Selezionati duecento progetti che possono essere realizzati in tempi rapidi. "I 204 progetti - ha aggiunto De Luca - riguardano 98 comuni.
Abbiamo avuto centinaia di richieste dai comuni interessati: in generale ci sono arrivati 1926 progetti di cui 1800 sono stati ammessi. Per le opere che si possono cantierare velocemente parliamo di investimenti per un miliardo e 90 milioni e nel 2017 faremo una corsa, sperando di chiudere l'iter amministrativo delle gare". Numerosi sono i progetti subito ammessi a finanziamenti per la progettazione e che ricadono nelle zona dei Monti Lattari, Penisola Sorrentina e zona vesuviana. Premiata Gragnano. In particolare vengono subito finanziati il restauro della Valle dei Mulini ed il recupero del Vernotico che fungono da asset strategico per il rilancio socio-economico dell’intero comprensorio. Su Agerola invece viene sostenuta la progettazione per la realizzazione del Parco turistico di Punta Corona. A farla da padrona in zona è la Penisola Sorrentina con tre iniziative. Vengono sostenuti: 1) l'intervento sull'Alveo Formiello a Piano Sorrento); 2) l'intervento sull'Area archeologica di Punta Campanella, la messa in sicurezza del costone di Nerano, 3) i lavori di adeguamento della scuola "Don Milani" a Massa Lubrense; 4) la realizzazione del Parco agricolo-archeologico di Sorrento. A Terzigno viene finanziata la progettazione per realizzare il Parco Archeologico naturalistico. In una successiva fase, con il reperimento di ulteriori risorse regionali, che si andranno ad aggiungere ai 50 milioni già stanziati, si potranno sostenere anche quei Comuni rimasti indietro in questa prima graduatoria. “Nessuno deve essere escluso, fin dove possibile e fin dove i progetti sono sostenibili e coerenti con le vocazioni del territorio” dichiara il consigliere regionale Alfonso Longobardi. “La prima con i progetti che hanno ottenuto punteggio più alto e che vengono finanziati subito e la seconda fascia con progetti a punteggio inferiore per i quali occorrerà reperire ulteriori risorse. Su questo in Regione Campania siamo già al lavoro, così da non escludere nessuno. Non devono esistere Comuni di ‘serie a’ e ‘serie b’” conclude Longobardi.