GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il caso

Sint e Terme di Stabia: è iniziata la settimana di passione

A vuoto il bando per la vendita dell'albergo, venerdì in tribunale la causa degli ex dipendenti

di Redazione
Sint e Terme di Stabia: è iniziata la settimana di passione

Era fissata per ieri mattina alle 12 l'apertura delle buste per la vendita dell'Albergo delle Terme di proprietà della Sint, l'unica partecipata del Comune di Castellammare ancora in vita.
Ci sarebbero voluti poco meno di 5 milioni di euro per portare a casa quello che fino a 10 anni fa era l'albergo più  bello della città, oltre 100 camere, due piscine con acque termali un roof garden con vista mozzafiato sul Golfo di Napoli oggi ridotto ad uno scheletro; ma anche quest'asta è andata deserta e ora il pallino è di nuovo nelle mani di Vaccaro e Vanacore rispettivamente commissario prefettizio del Comune e amministratore unico di Sint.
Vanacore da un punto di vista burocratico, avrebbe l'obbligo di ripresentare il bando di vendita con un ribasso ulteriore del 20% che porterebbe il valore di alienazione del bene a circa 4 milioni di euro, una cifra che non coprirebbe tutti i reali debiti della partecipata; Vaccaro dal canto suo, forte di questa considerazione, potrebbe bloccare la pubblicazione del nuovo bando e rimandare il tutto alle decisioni della nuova assise cittadina che sarà nominata a giugno.
Cosa farà la premiata ditta V&V? Andrà dritta per la sua strada come fin qui fatto, o aspetterà qualche giorno per capire cosa succede venerdì 18 marzo al Tribunale di Torre, dove 42 ex lavoratori termali hanno portato in giudizio la Sint chiedendo di essere riassunti da quest'ultima sulla base della convenzione del lontano 1972?
L'impressione è che la decisione del giudice Stefania Basso sarà decisiva per le future strategie.
I cittadini intanto, dopo la visita allo stabimento di Piazza Amendola del Vicepresidente della commissione bilancio della Regione on. Alfonso Longobardi, sperano che almeno le Antiche Terme già in possesso del Comune possano essere riaperte da quest'anno, e sollecitano insieme a movimenti politici, e società civile il Governatore De Luca a scendere in campo per riaprire la cabina di regia e restituire il termalismo alla città, un tempo riconosciuta e chiamata "città delle acque".

 


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15-03-2016 14:50:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA