Un manichino impiccato lungo la strada che da Sant'Agnello porta a Positano e un cartello che chiarisce a chi è destinato il messaggio di morte. "Questa è la fine che farai" si legge. Trovato in mattinata il manichino vestito in giacca e cravatta e senza testa nella zona più periferica dei Colli di Fontanelle. Il primo cittadino ha reso pubblica l'initmidazione e anche la sua denuncia alle forze dell'ordine.
"Qualche esagitato o isterico burlone ha esposto un manichino impiccato con la seguente dicitura: Sagristani questa è la fine che farai. Se l'obiettivo era quello di screditarmi, non è riuscito. Ho ricevuto decine di telefonate di solidarietà, anzitutto dai residenti nella frazione dei Colli ( a conferma che non è opera di chi vive ai Colli, dove da sempre mi sento a casa mia).
Ne' tantomeno di intimorirmi: ci vuole ben altro. Comunque, ho avvertito le forze dell'ordine che stanno verificando, anche con l'uso della videosorveglianza, l'accaduto ed i profili di responsabilità che potrebbero emergere.
In ogni caso, constato che, forse, a qualcuno dà fastidio il mio attivismo politico in questa campagna elettorale e, magari, anche la mia leadership sul territorio negli ultimi 20 anni.
Si devono rassegnare, ci sarò fino a quando i cittadini lo vorranno. In un paese libero ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni e di combattere civilmente le proprie battaglie. Sono poi le elezioni a stabilire chi deve amministrare.
E chi vuole, presenti persone e proposte credibili, invece, di provare a trasformare una comunità civile ed ordinata, in un sobborgo invivibile.
Continuerò fino all'ultimo giorno del mio mandato a fare il mio dovere di amministratore pubblico, stando vicino ai cittadini di Sant’Agnello e della Penisola Sorrentina".