Avevano dichiarato che non ci sarebbero stati accordi dopo il primo turno. Ma ora Patrizio Mascolo e Silvana Somma ci stanno pensato. La candidata del Pd rimasta fuori dalla sfida finale non esclude apparentamenti con l'ex avversario. Un unione di forze per tentare il recupero contro Paolo Cimmino, l'ex sindaco uscito in netto vantaggio dal primo turno di domenica scorsa. La segretaria dei democratici di Gragnano si prende altro tempo per pensarci. E anche sull'ipotesi di un ricorso al Tar per provare a invertire i ruoli, visto che l'ha separavano solo una ventina di preferenze da Mascolo, sta ancora riflettendo. Insomma mentre si avvicina la data del ballottaggio del 19 giugno, la Somma è ancora in pausa di riflessione. “Assieme ai nostri legali stiamo procedendo alle ultime consultazioni prima di stabilire se ci siano i presupposti per effettuare unricorso, ma non ho ancora sciolto alcuna riserva” spiega.
“Si tratta di una decisione alquanto difficile – ha proseguito -, ecco perché sto impiegando tutto il tempo necessario. Il destino di Gragnano non può essere deciso da mosse azzardate, tantomeno adesso che urge una necessità di governo per questa città, da troppo tempo trascinata verso l’oblio. Per un motivo molto semplice: qualora si intenda effettuare un ricorso, si metteranno in bilico, ancora una volta, le sorti di Gragnano, da troppo tempo mortificata da amministrazioni deboli ed incapaci di intraprendere azioni serie ed efficaci per il suo sviluppo”.
Tenendo conto di questo, nella serata di giovedì 9 giugno 2016, Silvana Somma ha convocato una riunione d’urgenza presso il comitato di Via Tommaso Sorrentino a Gragnano, con tutti i rappresentanti delle liste che hanno fatto capo alla candidata a sindaco alle elezioni.
“Nel corso della riunione di coalizione – ha spiegato – abbiamo rafforzato la nostra unità di gruppo e condiviso una serie di idee e la linea politica che intendiamo seguire. Al momento non ho fornito alcuna indicazione su come votare, pertanto smentisco le voci circolate senza cognizione di causa che abbiano affermato il contrario, forse sperando in questa caduta di stile ed in una perdita di dignità che non mi appartiene. Daremo precise indicazioni su come andare al voto domenica 19 giugno, tenendo conto della nostra idea di governo e del programma che avevamo intenzione di portare a compimento, nel caso in cui avessi avuto l’onore di rappresentare Gragnano con la fascia tricolore. Qualora decidessimo – conclude Silvana Somma - per un apparentamento, così come permesso dalle leggi vigenti in materia, lo si farà senza calpestare la nostra dignità di coalizione e solo con chi decida di raccogliere le nostre principali istanze programmatiche, mostrandosi, così, più sensibile alle esigenze delle periferie, del trasporto scolastico e del trasporto urbano”.