Mentre la politica gioca a rimpiattino sulle decisioni preelettorali, i drammi lavorativi e familiari assalgono la città.
Gennaro, sulla cinquantina, un figlio di Stabia, come tanti altri. Lavoro come carpentiere, una famiglia semplice. Poi arriva la crisi, la perdita del lavoro. La casa, pagata per trent'anni, diventa proprietà della banca. La corrente viene staccata, i rapporti familiari si incrinano, dice che con i figli non ci parla praticamente più.
Ora l'estremo gesto: prende una catena ed un lucchetto, se la fissa al collo e getta le chiavi, poi sale su una finestra di palazzo Farnese e si incatena alle inferriate più in alto che può, con la decisione, ultima, di farla finita.
Solo un blitz di polizia, carabinieri e vigili urbani, che hanno gestito la situazione con esemplare sangue freddo, ha fatto in modo che la richiesta d'aiuto non si trasformasse nell'ennesima tragedia.