Sfregiato al volto all'interno dell'istituto Sturzo per una banale lite avvenuta in strada. Catturato l'aggressore che ferì al viso il padre di un ragazzo solo per vendicarsi di quanto era avvenuto poco prima fuori dalla scuola. Si è consegnato oggi agli inquirenti il colpevole del raid, mentre è stato arrestato sabato scorso G. S., il complice trentanovenne che lo accompagnò e lo aiutò a scappare. Consegnatosi agli agenti del commissariato di Polizia, agli ordini del dirigente Paolo Esposito, è stato a lungo interrogato dal pm di Torre Annunziata dal quale emergono i particolari della vicenda. Uno scooter parcheggiato male è l'incredibile movente dietro il raid che ha terrorizzato alunni e insegnanti della Ragioneria a Castellammare. L'androne della scuola è stato teatro di una resa dei conti di un litigio cominciato in strada. La vittima pensava di avere chiuso il capitolo con un vivace scambio di battute consumatosi su un parcheggio. Volano insulti. Da qui l'idea di dare una lezione alla sua vittima al punto di seguirlo fin dentro all'istituto stabiese. Il quarantunennne chiamato per discutere del ragazzo troppo spesso assente, stava rassicurando il vicepreside alla presenza del figlio, della moglie e della nonna del sedicenne. Un normale colloquio quando è accaduto l'imprevedibile. Due uomini entrano nella scuola. Nella mano l'aggressore aveva nascosto una lametta che ha sfregiato la vittima. Poi è fuggito, con il complice. La caccia ai colpevoli si è chiusa oggi.