Gragnano nella media nazionale. Con il 35,4% alle 19 è solo tre punti percentuali in meno del resto d'Italia. Gli elettori in queste ore stanno andando alle urne per scegliere chi dovrà essere il sindaco tra il cardiologo Paolo Cimmino e l'avvocato Patrizio Mascolo. Al primo turno l'ex sindaco ha ottenuto il 43% dei consensi, che tradotto in cifre è pari a 7733 voti. Indietro si è fermato Mascolo che con il suo 28,3%, pari a 5043 preferenze ha sorpassato di poco Silvana Somma. E, infatti, fuori dalla sfida finale che in queste ore deciderà a chi andrà la fascia tricolore di sindaco è rimasta la candidata del Pd per una manciata di voti. Sostenuta anche da pezzi importanti del centrodestra, come Michele Serrapica e Franco Zagaroli, era arrivato a sostenerla anche il governatore della regione Enzo De Luca. Mentre una parte del suo partito si era spostato con Cimmino, appoggiato anche dal parlamentare Enzo Cuomo. Fino all'ultimo la Somma ha lasciato tutti con il fiato sopseso sulla decisione se presentare o meno ricorso al Tar per contestare il risultato del primo turno. Ma poi, a pochi giorni dal ballottaggio, ha deciso di soprassedere per non rendere ancora più incandescente il clima di questa campagna elettorale. Così come prima ha dichiarato che avrebbe dato una chiara indicazione su chi votare tra Mascolo e Cimmino poi ha lasciato liberi i suoi sostenitori. Anche se chi le sta vicino sa che nelle ultime ore avrebbe deciso di optare per Cimmino anche perchè in questo modo la sua coalizione avrà un consigliere comunale in più.