Amici e parenti di Ciro Nappo, il latitante del clan Gionta catturato dai carabinieri nelle campagne del Vesuviano dopo un anno di latitanza, hanno cercato di ostacolare l'ingresso nel comando carabinieri di Torre Annunziata dell'auto di servizio che trasportava l'arrestato. I militari presenti in caserma sono subito intervenuti allontanando le circa venti persone radunatesi.
Ciro Nappo era nascosto a Trecase in un casolare videosorvegliato: per questo si è accorto dell'arrivo dei carabinieri ed ha tentato, inutilmente, la fuga a piedi nelle campagne. Nappo in casa aveva una pistola, custodita in un marsupio, un fucile e due parrucche, nonché la disponibilità di uno scooter, cosa che induce gli investigatori a ritenere che fosse 'operativo' nonostante la latitanza. Al vaglio dei militari, inoltre, la posizione di un uomo - portato con Nappo in caserma - che si ritiene sia il 'vivandiere' del latitante.
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