Era entrato nella sua auto cogliendola di sorpresa, l’aveva costretta a guidare mentre lo continuava a minacciare. Poi l’aveva lasciata sotto casa, portandole via la vettura. E’ stata solo l’ultima sequenza di follia che lo stabiese, di 44 anni, ha messo in scena per terrorizzare l’ex moglie. L’ultima prima di essere arrestato. Ma dal 2014 al 2016 di botte, aggressioni e minacce la sua vittima ne aveva subite tante. Prima di decidere di lasciarlo e anche dopo, nonostante le continue denunce e il divieto di dimora, che lui puntualmente ignorava. Non era neppure bastato che la donna di Castellammare tornasse a casa dai suoi genitori, lasciando Trieste dove si era stabilita con il marito e la loro bambina piccola per lavoro. Appena tornata al Nord, dove l’ex moglie ha tutta la sua vita, la storia di violenza era ripresa al punto in cui si era interrotta. Bastava un nulla per innescare la sequenza, anche un semplice aperitivo con una amica in compagnia della bambina. Dopo il sequestro dell’auto, che l’uomo si era rifiutato di restituire, è scattata l’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti firmata dal pm Federico Frezza ed eseguita dai carabinieri di Trieste. Ora l’operaio stabiese dovrà rispondere delle pesanti accuse di maltrattamenti, tentata estorsione aggravata, atti persecutori, molestie e appropriazione indebita. Con l’arresto di ieri della storia di violenza è stato scritto il capitolo finale.