Seimila stabiesi fantasma. Seimila cittadini di cui si conosce l’indirizzo di casa, tutti residenti a Castellammare, ma che non risulta abbiano mai pagato una tassa comunale. Seimila sconosciuti per il fisco locale. Il dato sorprendente è emerso facendo un controllo incrociato semplice. La Soget, la società che ha ricevuto l’incarico di riscuotere i tributi per Palazzo Farnese, ha incrociato di dati dell’Anagrafe con le iscrizioni al ruolo per i pagamenti della tassa sui rifiuti e degli immobili. I conti non tornano. Il vicesindaco Andrea Di Martino, che ha la delega al bilancio da una settimana, ha dato subito mandato all’azienda di scovare gli evasori. Ovviamente solo dopo avere controllato possibili errori o bollette intestate a altri familiari, si potrà avere il numero esatto degli evasori totali. Ma il numero dei furbetti che non hanno mai versato un euro nelle casse comunali rischia di essere comunque molto alto. “La lotta all’evasione è una nostra priorità – afferma l’assessore Di Martino – si tratta di recuperare risorse finanziarie da utilizzare per risanare il comune in dissesto e aiutare i più deboli”. Qualche giorno fa era già emerso un dato relativo al solo anno 2011/2012. Sono quattrocento gli stabiesi che quattro anni fa non hanno pagato la tassa dei rifiuti e l’Ici. Si tratta di un’evasione da un milione e duecentomila euro. Una scoperta per la quale Di Martino ha chiesto alla Soget di attivarsi subito, in quanto stanno per scadere i cinque anni entro i quali il comune può chiedere ai cittadini il recupero crediti prima che scatti la prescrizione. “Recuperati questi soldi proveremo ad alleggerire la pressione fiscale sulla fasce più deboli” spiega Di Martino. Il comune in dissesto dal 2013 è la città che ha i tributi al massimo per un obbligo di legge. Quello che, però, si sta studiando di fare è utilizzare le risorse recuperate dall’evasione per agevolazioni a chi è più in difficoltà. Nel frattempo nella prossima settimana arriveranno a casa degli stabiesi i bollettini per il pagamento della tassa sui rifiuti, una cifra salata che come l’anno scorso peserà sul bilancio delle famiglie che pagano regolarmente. Ma ora anche per i furbetti è arrivata l’ora di pagare e con gli interessi quanto non versato fino ad oggi.