GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Segregata in casa e violentata a Torre del Greco, arrestato il compagno

Ai domiciliari trentenne

di Redazione
Segregata in casa e violentata a Torre del Greco, arrestato il compagno

L'ha segregata in casa. Togliendole persino le chiavi dell'appartamento. Picchiava e violentava la compagna. Un inferno durato a lungo a Torre del Greco. 

Nella mattinata di oggi, in esecuzione di un'ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Torre del Greco ha arrestato un uomo di 30 anni, in quanto gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni a carico della compagna.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica ed espletate dalla Squadra Investigativa del Commissariato di polizia di Torre del Greco, traevano origine dalla denuncia della donna, la quale riferiva agli agenti il perdurante clima di ansia e di timore per la propria incolumità, in cui viveva a causa del proprio compagno, il quale, con condotte reiterate ed abituali, nel corso della loro convivenza, la maltrattava sottoponendola a continue vessazioni verbali e a violenze psico-fisiche e sessuali.

In particolare, la donna riferiva che l'uomo la ingiuriava e le impediva anche di uscire di casa da sola. Non consentendole nemmeno di andare in giardino senza il suo permesso, aggredendola fisicamente e nascondendole le chiavi di casa. Le vietava di sentirsi con le proprie amiche e pretendeva di essere presente in occasione delle telefonate con la madre della stessa, in modo da controllare il contenuto delle conversazioni. 
Le controllava ossessivamente il telefono e le impediva di utilizzare i social network, cancellando le relative applicazioni dal telefono. 
In alcune occasioni, inoltre, l'aveva costretta ad avere rapporti sessuali, contro la sua volontà, durante i quali la umiliava ripetutamente.

Le indagini, espletate dalla polizia giudiziaria a seguito dell'acquisizione della notitia criminis, consentivano di circostanziare e documentare puntualmente quanto denunciato dalla vittima e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell'attuale indagato, il quale, all'esito delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l'abitazione della madre. 

 


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27-12-2022 15:59:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA