Adeguare l’orario scolastico degli istituti elementari di Castellammare. E’ questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale per l’anno 2017/2018.  Un adeguamento che prevede l’allungamento da 27 a 40 ore settimanali e che consentirebbe ai bambini di sperimentare nuove esperienze didattiche e ai genitori di avere più tempo da dedicare alle proprie mansioni. Soprattutto quelle lavorative.

“Ciò che per noi al sud rappresenta la straordinarietà – dichiara l’assessore alla pubblica istruzione Annalisa Armeno – è nel resto d’Italia la normalità. Le scuole pubbliche vengono incontro alle esigenze lavorative dei genitori fissando l’orario di uscita dalle classi alle 16:30”. Il Comune di Castellammare garantirà a circoli didattici ed istituti comprensivi il trasporto e la mensa ed è prevista, nei prossimi giorni, ossia prima che inizino le iscrizioni, un incontro con i dirigenti scolastici.  Il problema è verificare quali istituti scolastici siano in grado di garantire un servizio efficiente anche di pomeriggio e di diventare, così, una valida alternativa a quelli privati. “Sono sette gli istituti del territorio – commenta l’assessore – con i quali ci confronteremo per valutare l’introduzione dell’orario pieno. La volontà di applicarlo, progressivamente, c’è perché rappresenterebbe anche un salto di qualità in più per quel che riguarda l’offerta didattica rivolta ai bambini”. Al momento una classe dell’istituto San Marco Evangelista, in località Cicerone, sta consolidando l’uscita alle 16:30 e con buoni risultati. “Il nostro obiettivo – conclude la Armeno – è a lungo termine, cioè contiamo di far diventare l’adeguamento dell’orario scolastico una prassi a partire dall’anno 2018/2019”. Già a partire da quest’anno, insomma, sui moduli di alcune scuole i genitori potrebbero optare se iscrivere i propri bambini in classi a tempo pieno o con uscita alle 13.3°, il cosiddetto “modulo”.