LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Scuole aperte con esperti esterni e novità, De Luca ne promuove quattro: approvati i progetti dalla Panzini allo Sturzo

A Gragnano hanno avuto l'ok la Fucini e la Roncalli, finanziamenti fino 55mila euro

di Redazione
Scuole aperte con esperti esterni e novità, De Luca ne promuove quattro: approvati i progetti dalla Panzini allo Sturzo

Aperte di pomeriggio per dare una chance in più agli alunni. Esperti esterni, sport e tante attività nelle quattro scuole stabiesi e nelle due di Gragnano promosse dal governatore De Luca. In Campania sono 425 gli istituti che hanno avuto approvato il progetto. Tra queste una scuola media la Panzini, che abbraccia una platea complicata con ragazzi che spesso abbandonano i banchi prima del tempo. Poi tre istituti superiori lo Sturzo, l'aberghiero Viviani e il tecnico Vitruvio. A Gragnano, invece, la Fucini e la Roncalli. Coinvolte anche le associazioni a seconda dei singoli progetti e in ogni caso gli istituti aperte offriranno i loro corsi anche agli alunni delle altre scuole, integrando le diverse esperienze. A ognuna di queste scuole, perché possano restare aperte di pomeriggio per realizzare il proprio progetto contro la dispersione, la Regione ha assegnato 55 mila euro, attingendo alle risorse del Por Campania Fse 2014-2020. Per un totale di circa 25 milioni, i fondi per il primo bando di «Scuola Viva», piano messo a punto, approvato, presentato e avviato a maggio e già operativo. Con grande soddisfazione di Lucia Fortini, che l’ha elaborato, e di Vincenzo De Luca, che l’ha voluto. Complessivamente saranno oltre 400 mila gli studenti coinvolti nei circa 3.000 moduli didattico-formativi, corrispondenti a 115 mila ore di lezioni straordinarie per circa 37 mila aperture settimanali rivolte alla platea scolastica e al territorio che coinvolgeranno anche associazioni, strutture formative, professionisti, aziende ed esperti. Si tratterà di iniziative — tutte gratuite e aperte al territorio — rivolte principalmente agli studenti iscritti, agli allievi degli altri istituti e a tutti i giovani fino a 25 anni, italiani e stranieri. «Con il progetto “Scuola Viva” si volta pagina — afferma De Luca — e si realizza un intervento concreto per i giovani e le famiglie della Campania offrendo al tempo stesso l’opportunità di far emergere le potenzialità inespresse dell’universo scolastico campano e di contribuire a combattere la dispersione scolastica». «La Regione — aggiunge Lucia Fortini — ha assunto un impegno gravoso ed è riuscita a mantenerlo. Abbiamo avviato tutte le procedure e poi valutato in tempo utile le oltre 800 domande presentate: non era affatto scontato. Una buona notizia per chi lavora nella scuola come per i ragazzi e le loro famiglie. La selezione dei progetti — continua l’assessore — ha tenuto conto non solo della loro qualità ma anche del grado di dispersione scolastica dei diversi territori. L’apertura pomeridiana si pone, infatti, come misura di forte contrasto all’abbandono e al dilagare della criminalità giovanile grazie all’ampliamento e alla diversificazione delle attività educative e culturali nei quartieri e nelle frazioni della nostra regione. E rappresenta un’opportunità per le scuole campane d’innalzamento dell’offerta e delle competenze».

 


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03-10-2016 11:02:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA