L’appuntamento era sempre allo stesso posto. Il padre accompagnava la ragazzina. Poi lei entrava in un box con un uomo che avrebbe potuto essere suo nonno. Quella scena con una coppia la cui immagine non era di un nonno e una nipote, chiusi in un garage, ha attirato l’attenzione di qualcuno. Nel quartiere  la presenza di una giovane rom con l’anziano stabiese ha attirato troppe attenzioni. Una telefonata alla polizia, i due sono scoperti in quel garage.  Così un’inchiesta travolge tutti. Accusato di essere un orco l’anziano stabiese dovrà difendersi dall’accusa di violenza sessuale. Pesanti le responsabilità per il pubblico ministero della Procura di Napoli, considerato che la vittima è minorenne, anche per il padre della ragazza che è indagato per istigazione alla prostituzione. Accusato di avere venduto la figlia in cambio di soldi. Tutto ha inizio da quella segnalazione arrivata alla polizia di Castellammare su questi appuntamenti. Il padre parte dal campo rom di Torre Annunziata per portare la ragazza in quel box dove l’aspetta l’anziano stabiese. Il pensionato si chiude con la quattordicenne in quel garage: una, due, tre volte. Ad uno di quegli appuntamenti arrivano prima gli agenti, non si fanno vedere, quando i due entrano nel box li trovano lì. La ragazzina portata in ospedale non ha segni di violenza sul corpo. Non c’è la prova incontrovertibile. Una vicenda dai molti punti oscuri come ha raccontato Alessandra Staiano su Metropolis. Interrogata dagli inquirenti la ragazza, appena quattordicenne, parlerà di carezze intime, si dichiarerà vittima di molestie sessuali. Fuori dai suoi racconti il padre, nonostante le pesanti accuse che lo riguardano. Un’inchiesta vicina ad una svolta ora che toccherà al papà e all’anziano stabiese essere interrogati dai magistrati. Il signore di 76 anni si è sempre dichiarato innocente, ha sostenuto di non avere mai toccato l’adolescente. Versione identica a quella del padre. I due dovranno, però, spiegare quanto ad oggi appare incomprensibile. Cosa accadeva in quel box. Il motivo di quegli appuntamenti che la ragazzina ha vissuto come perversioni con un uomo estraneo. Un uomo che non si comportava da nonno.