Una discarica in cui sono stati accumulati una montagna di rifiuti. Una bomba ecologica alla periferia di Santa Maria la Carità. Senza autorizzazioni e senza prendere alcuna precauzione per impedire che inquinassero il terreno e le falde acquifire. Un sito abusivo dove erano stati stoccati rifiuti speciali non pericolosi, circa 30.000 tonnellate di materiale, è stato sequestro dai finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli a Santa Maria la Carità, in provincia di Napoli. Due persone, ritenute responsabili dell'illecito, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria.
L'area a cui le fiamme gialle hanno messo i sigilli è ampia circa 21mila metri quadrati. Le due persone denunciate sono un uomo di 39 anni di Gragnano e un uomo di 32 anni, di Casola di Nola. In questo modo i due riuscivano a stoccare materiale che normalmente dovrebbe seguire tutta una trafila differente, ottenendo da questo traffico illegale di rifiuti un lauto profitto. Ora l’inchiesta è diretta a comprendere da dove proverebbe questo materiale e con quale tipo di organizzazione i due avessero promosso un business ancora fin troppo diffuso in Campania.