Mondo giuridico a lutto per la scomparsa di Giuseppe Riccio. E' morto, nella notte a 83 anni, il professore emerito di Procedura Penale dell'Università Federico II di Napoli ed ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Il suo cuore si è fermato. Ha iniziato la sua carriera accademica all'università di Fisciano per poi spostarsi a Napoli. E' stato presidente di una delle commissioni di Riforma del processo penale con il ministro della Giustizia Clemente Mastella. Giuseppe Riccio soffriva di problemi cardiaci.
"La cultura giuridica italiana perde un pilastro, il mondo accademico un insigne docente e un grande giurista, la famiglia e quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo un uomo leale e generoso, un vero gentiluomo, una persona elegante dentro e fuori. Io, un incomparabile amico". Così, il procuratore generale di Napoli, Luigi Riello, commenta la scomparsa, all'età di 83 anni, di Giuseppe Riccio, penalista e professore emerito di Procedura penale all'Università Federico II di Napoli, ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura.
Sentite le parole di un altro magistrato stabiese. Lo definisce il "mio maestro" il magistrato Nicola Russo.
"Hai creduto in me quando ti chiesi di poter venire a seguire le tue lezioni e mi hai affidato per anni l'impagabile onore di insegnare in tuo nome. Fino agli ultimi giorni mi hai voluto nei tuoi progetti scientifici. Questa settimana ne avremmo iniziato un altro. Sempre entusiasta. Sempre fiducioso. L'accademia, quella invidiosa, non ti amava. Gli studenti e noi allievi ti adoravamo. Non ti sei fermato mai nell'inseguire le tue passioni, nonostante il tuo corpo non riuscisse a star sempre dietro alla velocità della tua mente" scrive Russo sui social.