Confermata la condanna a 16 anni di reclusione per il naufragio della Concordia a Francesco Schettino, l'ex comandante della nave. Lo ha deciso stasera la corte d'appello di Firenze. Ci hanno messo nove ore in camera di consiglio i giudici della corte d'appello davanti ai quali si è svolto il processo di secondo grado nei confronti di Francesco Schettino per il naufragio della Costa Concordia. La sentenza era attesa inizialmente per le 18, orario poi slittato alle 19.30, ma prolungatosi ulteriormente.
In primo grado Schettino è stato condannato a 16 anni di reclusione e un mese di arresto per il naufragio della nave da crociera, avvenuto il 13 gennaio 2012: le vittime furono 32. Il comandante ha aspettato a casa di conoscere l’esito del ricorso in Appello, ha rinunciato anche ad andare a prendere un caffè. La sua abitazione, infatti, è stata tutto il giorno assediata dai giornalisti e fotografi in attesa di sue dichiarazioni. Volutamente Francesco Schettino ha deciso di non rilasciare dichiarazioni, attendendo con la sorella, il fratello e la figlia l’esito della sua vicenda giudiziaria.