LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Scavi di Pompei, il suo crollo indignò il mondo: riapre la palestra dei gladiatori

Dopo tre anni di restauro, domani di nuovo visitabile la Schola Armatorum

di Redazione
Scavi di Pompei, il suo crollo indignò il mondo: riapre la palestra dei gladiatori

Il suo crollo nove anni fa provocò indignazione in tutto il mondo. Da oggi riaperta la Schola Armaturarum negli Scavi di Pompei. Dalla crisi cominciata con quel cedimento nel 2010 al riscatto degli ultimi anni, fu proprio l'allarme per il timore che la mancanza di monitoraggio e manutenzione potesse portare alla distruzione e alla perdita dell'antica città sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. che determinò una inversione di tendenza. Poi, scattò una nuova presa di coscienza della necessità di profondere energie e risorse per salvaguardare il sito patrimonio dell'umanità.
Domani mattina, dopo tre anni di restauri e di messa in sicurezza dell'area e lavori realizzati con i fondi del Grande Progetto Pompei, il monumento riapre al pubblico.
Il racconto di questo luogo, simbolo della rinascita di Pompei, sarà affidato ai restauratori che illustreranno il minuzioso intervento effettuato sugli affreschi e gli ambienti retrostanti oggetto dell'ultima campagna di scavo che ha contribuito a chiarire la funzione di questo edificio.
La Schola Armaturarum era, infatti, ritenuta una "palestra per gladiatori". In seguito agli studi effettuati durante i lavori, il luogo si è rivelato sede di rappresentanza di un'associazione militare, come si può dedurre dalle decorazioni e dal rinvenimento di armi custodite al suo interno e oggetti che ne testimoniano i banchetti e le cerimonie che si celebravano.
L'indagine della Procura non ha individuato cause o responsabilità del crollo del 2010, ma il peso morale dello sbriciolamento della Schola Armaturarum 'ricadde' sull'allora ministro ai Beni Culturali, Sandro Bondi, al punto da determinarne le dimissioni.
Le visite del monumento restaurato saranno possibili ogni giovedì negli orari di apertura del sito, per gruppi contingentati di visitatori. E' il primo passo verso un più articolato progetto di fruizione e di musealizzazione, esteso anche ai vani retrostanti, che consentirà di vedere i dipinti e gli oggetti nel loro luogo di rinvenimento.
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02-01-2019 16:24:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA