Farmaci e apparecchiature, come Tac o Risonanze, pagate anche il 700% in più. Tremano in molti nell'Asl che va da Nola a Sorrento. L'aveva annunciato ieri e torna sull'argomento oggi: "Ho chiesto alla Guardia di finanza di affiancare il lavoro di controllo che sta già facendo l'Asl Na3, perché ci sono casi nei quali vengono acquistati farmaci o attrezzature medico-scientifiche e le si pagano il 700% in più rispetto a prezzi di mercato, in modo da ripulire definitivamente le ultime aree residue di scorrettezza o di ladrocinio". Una doppia inchiesta. De Luca accende il motore delle indagini sugli acquisti di apparecchiature sanitarie all'interno dell'Asl Na 3. Una richiesta di acceratamenti alla Guardia di Finanza sugli uffici che controllano gli acquisti in ospedali da Castellammare, fino a Nola o Sorrento. E una seconda inchiesta interna all'Asl attivata dalla manager Antonietta Costantini. Il presidente della Giunta regionale della Campania, nell'ambito del protocollo di intesa per il controllo della spesa sanitaria sottoscritto nel mese di luglio dello scorso anno con la Guardia di Finanza, "ha richiesto l'attivazione della verifica - si legge in una nota - delle procedure di acquisizione di apparecchiature elettromedicali e materiali d'uso presso l'Asl Napoli 3".
Il direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud, fanno sapere dalla Regione, nel corso di una riunione tenuta a Santa Lucia mercoledì, ha comunicato di aver istituto una commissione di indagine interna per la verifica della legittimità e correttezza delle procedure di acquisizione di apparecchiature elettromedicali.