Il consigliere regionale di Forza Italia, Monica Paolino, ha scritto al Governatore Vincenzo De Luca. La richiesta è che si trovi una soluzione al problema della Sanità in Campania senza cadere nelle beghe della campagna elettorale, ma nell'interesse dei cittadini.
La Paolino ha raccontato il calvario di uan sua vicina per esami specialistici cardiologici.
IL TESTO DELLA LETTERA APERTA
Presidente De Luca,
le racconto la storia della signora Lucia, la zia di una mia collaboratrice. Una storia che sicuramente avrà sentito già tante volte, perché è la storia che si ripete di molti campani.
Lucia, settanta anni, allarmata da un dolore al petto, come una fitta fortissima, chiama i parenti, i parenti si rivolgono a noi in preda al panico, non riuscendo attraverso il 118 a trovare un posto in nessun reparto di #Cardiologia della #Campania. Abbiamo subito provveduto a metterla in contatto con un cardiologo, che, sentiti i sintomi al telefono, le ha consigliato immediatamente un ricovero d’urgenza per scompenso cardiaco.
Lucia viene portata al Pronto Soccorso di Curteri (mercato S.Severino), per essere #stabilizzata con l’intento di essere trasferita in un reparto di Cardiologia per le cure necessarie. Lucia trascorre lì tre giorni, monitorata solo 8 ore al giorno da un cardiologo (perché le altre ore erano coperte da medici con altre specializzazioni) e senza poter usufruire delle strumentazioni necessarie per gli esami da effettuare. (Il PS può tamponare un’emergenza ma la cura del paziente avviene nel reparto).
“Monica mi hanno detto che le devono fare una ‘cardioversione elettrica’ preceduta da un’‘Ecocardiografia trasesofagea’ per escludere la presenza di trombi”. Così mi ha detto la nipote cercando di interpretare quello che aveva sentito dai medici. Questi esami non poteva effettuarli di certo in un Pronto Soccorso, ma nel reparto di Cardiologia di uno dei vari ospedali della #Campania.
Qui, inizia il viaggio della speranza, quello che ci proietta in una Campania da terzo mondo in tema sanitario, sicuramente non la Campania che Lei, presidente De Luca, sta promuovendo in questi giorni, attraverso i suoi canali e le gigantografie menzognere che ha affisso in tutta la Campania.
Ci mettiamo alla ricerca di un reparto di Cardiologia disponibile. E’ la nipote a chiedercelo sopraffatta dalla paura. Il reparto non si trova. Mettiamo un annuncio su Facebook, facciamo telefonate, chiamiamo chiunque possa aiutarci. Niente.
Il #Ruggi è saturo. Ci sono solo le #barelle. Cinque per gli uomini e cinque per le donne. Si. Le barelle. Quelle nei corridoi. Quelle che già conosciamo. Quelle balzate agli onori della cronaca per una serie di motivi. Di certo non edificanti, ma soprattutto poco confacenti ad un paziente con uno scompenso cardiaco persistente. L’unico posto disponibile è il PS dell’ospedale di #Battipaglia con un cardiologo h24, ma di reparti disponibili neanche l’ombra.
Oggi è il quarto giorno che Lucia è in attesa su una barella di Pronto Soccorso e finalmente ci hanno chiamato per dirci che si è compiuto il miracolo: è stato trovato un posto in un reparto di Cardiologia della Campania! Adesso bisogna solo sperare che il tempo perso non sia stato fatale per lei.
Presidente, le pare possibile che per una visita ordinaria bisogna attendere settimane o addirittura mesi? E intanto lo scompenso cardiaco diventa infarto, un tumore curabile diventa irreversibile. Lei continua a dire che riaprirà gli #ospedali, che farà magie per l’eccellenza…ma la rete d’emergenza?
QUI SI MUORE presidente!
Metta da parte la campagna elettorale e trovi una soluzione rapida a questo drammatico quadro. Che non è solo della signora Lucia, non è solo del mio vicino di casa, ma è di tutti i cittadini campani.