Si libera dall'incubo del coronavirus un bimbo di dieci anni. Contagiato in famiglia, il piccolo è ufficialmente guarito, mentre Scafati riprende a guardare con ottimismo al futuro. Sale a sedici il numero dei cittadini usciti dal tunnel dell'epidemia in una delle città più colpite. Sessantuno i casi di persone positive al test e soprattutto di età di molto inferiore alla media. Sono quattordici i ragazzi con meno di 18 anni colpiti dal virus, dopo che ad essere contagiato è stato un familiare. Undici sono ancora positivi, tra cui tre hanno addirittura meno di cinque anni, in maggioranza maschi. Otto, infatti, i bimbi e sei le femmine. Per spezzare la catena dei contagi in famiglia il sindaco, Cristofaro Salvati, ha chiesto all'Asl di intervenire sui nuclei numerosi disponendo il trasferimento in ospedale o in strutture sanitarie. Una misura che sta producendo i suoi frutti a giudicare dall'esito dei tamponi che danno zero contagi da diversi giorni. I più piccoli colpiti in questa epidemia sono comunque tutti asintomatici e stanno bene. Intanto nella seconda città per contagi dopo Salerno si guarda con fiducia allo stabilizzarsi dei dati. Tra i 61 contagiati sette sono operatori sanitari e una quindicina sono risultati positivi, dopo essere stati ricoverati in ospedale a Nocera per altri motivi. E adesso Scafati si prepara alla fase due come il resto della Campania.