LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Scafati, bimbo travolto da uno scooter la mamma: 'Il mio guerriero è a casa'

La madre ringrazia tutti: 'I medici lo hanno curato come un figlio'

di Redazione
Scafati, bimbo travolto da uno scooter la mamma: 'Il mio guerriero è a casa'

E' tornato a casa. "Il mio guerriero si riprenderà molto presto". I medici del Santobono hanno dimesso il bimbo travolto da uno scooter mentre era in strada con lo zio domenica sera. È la mamma del piccolo, investito a Scafati, che racconta la storia a lieto fine. In questa ultima settimana tanti sono rimasti con il fiato sospeso e anche nelle città vicine. "Voglio ringraziare i medici del 118" dice la madre sollevata, dopo che a migliorare è anche lo zio finito in prognosi riservata come il nipote per le gravi conseguenze riportate nell'incidente. Il piccolo, portato immediatamente all'ospedale di Nocera, era poi stato trasferito al Santobono in gravi condizioni. Ora la mamma ha vissuto la gioia di riaverlo a casa e vuole ringraziare tutti. "Dire solo grazie sarebbe riduttivo per definire la riconoscenza che provo nei confronti delle persone che in questi giorni difficili ci sono state vicine. La vostra vicinanza è stata per me e la mia famiglia importantissima e ci ha sorpreso vedere intorno a noi l 'attivarsi di una vera e propria catena solidale, che ci ha condotto fuori dal tunnel, facendoci ritrovare quella luce che avevamo perso.  Quando ci si ritrova in queste situazioni si ha l impressione di vedere pian piano crollare il mondo che abbiamo intorno a noi, ma quando esistono persone così umane che si prodigano per il prossimo, anche se non lo conoscono in maniera diretta, scopri che il miracolo più bello è avvenuto" Il ringraziamento maggiore è per i medici: "Un ringraziamento particolare voglio farlo agli operatori del 118 che sono intervenuti, prendendosi a cuore la vita di mio figlio come se fosse il loro. Stessa cosa vale per il personale degli ospedali di Nocera e del Santobono, che scrupolosamente hanno fatto tutto ciò che occorreva per salvarlo". La mamma non vuole dimenticare nessuno: "Un altro ringraziamento volevo farlo alle comunità di Sant'Antonio Abate, quella di Scafati , Santa Maria la Carità e comuni limitrofi, che in questi giorni hanno pregato tanto per noi organizzando messe e gruppi di preghiera, facendoci sentire attraverso numerosi messaggi, che non dovevamo mai perdere la speranza,  perché in questa battaglia stavamo lottando tutti e avremmo vinto noi. In ultimo ringrazio tutte le persone che hanno chiamato, scritto e non ci hanno fatto sentire soli".
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10-07-2021 20:07:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA