A Sant’Antonio Abate nonni civici a guardia del Parco Naturale riqualificato. C’è fermento per la riapertura del Parco Naturale di Sant’Antonio Abate, fissata per il prossimo 4 luglio. Tanta l’attesa per i grandi ed i più piccini, i primi ansiosi di utilizzarlo per attività sportiva, ed i secondi desiderosi di riappropriarsi delle aree ludiche a loro disposizione. La riqualificazione è stata seguita nei minimi particolari, nuovi giochi, pavimentazione colorata e aree verdi curatissime promettono di riuscire a fare apprezzare il polmone verde abatese anche da chi si sposterà dai comuni limitrofi. Terminati i lavori, l’attenzione degli amministratori in carica si è spostata su come poter garantire massima sicurezza al parco, affinché l’investimento di fondi pubblici non venga reso vano da possibili atti vandalici. L’idea pare essere quella di integrare servizio di videosorveglianza a quello di vigilanza, affidando quest’ultima ai “nonni vigile” abatesi. Impegnati ormai da anni nel prestare servizio di supporto presso gli istituti scolastici del territorio, a causa dell’emergenza Covid19 non hanno potuto svolgere regolarmente il compito affidatogli. Pare quindi che questa sospensione forzata andrà ad essere colmata da un’ulteriore incarico che vedrà i nonni abatesi investiti del ruolo di “nonno civico”. I “nonni civici” avranno il compito di regolare il flusso di persone che accederà al parco e di osservare che tutti rispettino le norme di buona convivenza e di senso civico. Una soluzione che ha alla base l’incontro tra le generazioni più sagge e quelle più giovani. Incontro che vedrà i nonni guidare i ragazzi nel perseguimento del rispetto per il proprio territorio e per il patrimonio pubblico.