Incastrata una coppia che aveva svaligiato una gioielleria a Sant'Antonio Abate, portando via un bottino da 20 mila euro. Ieri a Favaro Veneto, i Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, con l'ausilio dei militari della competente Compagnia Carabinieri di Mestre, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo e di una donna, rispettivamente di 25 e 27 anni, gravemente indiziati del delitto di furto aggravato. L'attività d'indagine, condotta dai Carabinieri della Stazione di Sant'Antonio Abate e coordinata da questa Procura della Repubblica, ha consentito di raccogliere a carico dei due indagati gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di un furto ai danni di una gioielleria.
I fatti risalgono allo scorso 15 settembre, allorquando i due, recatisi all'interno di una gioielleria di Sant'Antonio Abate con la scusa di voler acquistare dei preziosi, si sarebbero impossessati di un rotolo contenente trenta catenine d'oro, aventi un valore di mercato di circa 20 mila euro.
I due indagati, già condannati per analoghi reati commessi anche in concorso tra loro in varie zone del territorio nazionale, avrebbero approfittato della distrazione del venditore e, soprattutto, di una zona della gioielleria sottratta alla visuale dell'impianto interno di videosorveglianza, che avrebbero individuato all'esito di reiterati sopralluoghi.
La donna è stata arrestata e, dopo le formalità di rito, è stata portata in carcere, mentre l'uomo è tuttora attivamente ricercato dalle Forze dell'ordine.