LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




La storia

Sant'Antonio Abate, nella stanza degli abbracci nonna Emilia di nuovo con la figlia: 'Sono felice'

La nipote infermiera: 'Emozione unica'

di Redazione
Sant'Antonio Abate, nella stanza degli abbracci nonna Emilia di nuovo con la figlia: 'Sono felice'

Non si vedevano da un mese e mezzo. E forse hanno anche pensato di non riuscire a farlo più. Invece oggi pomeriggio nonna Emilia ha incontrato la figlia e la nipote. Momenti toccanti al Covid Hospital Bosco. Come ormai avviene quotidianamente da quando, qualche settimana fa, è stata aperta “L’isola che non c’è..ra”. Una stanza dove finalmente i pazienti possono incontrare i loro parenti.

Tante le storie e gli attimi di vera commozione. Anche oggi nella “stanza degli abbracci” le lacrime e le emozioni hanno preso il sopravvento. Protagonista dell’incontro la signora Emilia Orlando, 75enne di Sant'Antonio Abate.

Alla vista della figlia e della nipote Emilia non ha saputo resistere. Accompagnata dalla dottoressa Rosa Trunfio, responsabile della sala, si è pian piano lasciata andare. Ha raccontato del suo periodo di degenza a Boscotrecase, dove tutti gli operatori le sono vicini in ogni piccola richiesta.

Non nasconde la propria felicità la nipote Emilia, infermiera al Covid Hospital di Brescia e tornata a Sant’Antonio Abate per l’occasione. Divisa da un vetro, ha potuto solo immaginare di toccare le mani della nonna. Ma ha osservato i suoi occhi carichi di speranza. “Non la vedevo da un mese e mezzo, non potuto nemmeno farle gli auguri di Pasqua. Sono venuta solo per salutare lei perché ci teneva tantissimo”.

La giovane Emilia ha raccontato l’esperienza delle ultime settimane. “Tutta la mia famiglia è stata contagiata dal Covid e i miei genitori hanno iniziato la cura con le cellule monoclonali proprio qui. Questo grazie anche all’ospedale di Gragnano e a quello di Boscotrecase”.

“La dottoressa Trunfio e tutti gli altri infermieri e medici del Covid Hospital Boscotrecase sono degli angeli. Così come anche gli altri operatori che stanno curando in via domiciliare i miei genitori. Complimenti alla struttura del Sant’Anna-Madonna della Neve perché è davvero ben organizzata”.

Prima di salutare nonna Emilia, la nipote le ha voluto porgere un ultimo invito. “Guarisci presto che a giugno mi sposo”.


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28-04-2021 18:46:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA