La missione è fermare i contagi. Sant'Antonio Abate entra in zona rossa, come il resto della Campania e approva misure ancora più stringenti. Il sindaco Abagnale chiude il comune al pubblico e da lunedì i negozi, comunque aperti in zona rossa, dovranno abbassare le saracinesche alle 18, allo stesso modo degli studi professionali e di tutte le altre attività. Il tasso di contagio è al 17%, più alto della media regionale. Una stretta che si aggiunge ai divieti pronti a scattare dall'8 marzo in tutta la Regione per tentare di bloccare l'aumento di contagi. Nella nota spiega: "Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha firmato il DPCM del 02.03.2021. Alla luce delle disposizioni che si applicano dalla data del 6 marzo 2021 e sono efficaci sino al 6 aprile 2021, si leggono, al Capo V dello stesso Decreto (artt. 38 a 48), le misure anti-contagio vigenti nei territori rientranti nella cosiddetta “zona rossa”, la quale Regione Campania entrerà a farne parte dalla data del giorno 8 marzo 2021, con dunque uno scenario di tipo 3. Constatato che i dati rilevati sulla piattaforma “Sinfonia” evidenziano un costante aumento dell’indice di contagio rispetto alla scorsa settimana, durante la quale il territorio abatese presentava un'incidenza dei nuovi positivi a 7 giorni per 100.000 residenti pari a 599.32 con una media regionale pari a 161.16 e la percentuale dei nuovi positivi a 7 giorni, pari al 17.73% nel Comune di Sant’Antonio Abate, rispetto al 8.8% rilevato in Regione Campania, abbiamo ritenuto opportuno prorogare le misure in atto". Per una settimana: Sospensione del mercato settimanale del giovedì. Chiusura al pubblico del Parco Naturale e del Parco “Padre C. Coppola”. Chiusura al pubblico del Centro Comunale di Raccolta dei rifiuti urbani sito in via Lenze. Sospensione dell’erogazione del kit di raccolta differenziata presso la Casa Comunale. Divieto di accesso del pubblico presso tutti gli Uffici Comunali. La chiusura al pubblico degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio alle ore 18 (ivi compresi esercizi di vendita di generi alimentari, edicole, tabaccai, esercizi in modalità self-service, distributori di bevande et similia, lavanderie). Dalle ore 18 e fino alle ore 22, però, è consentita la vendita con consegna a domicilio, per gli esercizi di vendita di generi alimentari, saponi, detersivi e affini. La chiusura al pubblico alle ore 18 relativa agli studi professionali, servizi assicurativi, assistenza sindacale e Caf. La chiusura di tutti i negozi nella giornata della domenica. [ Le farmacie e le parafarmacie continueranno ad osservare il loro orario consueto previsto dalle disposizioni nazionali anti-contagio, sia nei giorni feriali che in quelli festivi ] Sospensione delle attività svolte in centri ed associazioni culturali. Sospensione delle attività sportive così come sancito ai sensi del su richiamato art.41 del DPCM del 2 marzo 2021. Il divieto di permanere in tutte le piazze o località cittadine, se non per attendere l’accesso agli esercizi commerciali ivi ubicati e nel pieno rispetto delle misure anti-contagio vigenti.
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