LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Sant'Antonio Abate, famiglia di stranieri aiutata dal sindaco Abagnale: "Vivevano in una casa fatiscente"

Destinato un contributo economico alla coppia con un bimbo appena nato

di Redazione
Sant'Antonio Abate, famiglia di stranieri aiutata dal sindaco Abagnale:

Una giovane famiglia aiutata dall'Amministrazione Abagnale a Sant'Antonio Abate. Grazie al contributo economico del comune la coppia di migranti, con un bimbo appena nato, sono riusciti a ristrutturare e ripulire la casa. Soldi arrivati dall'indennità del sindaco, a cui il nuovo primo cittadino ha rinunciato per aiutare chi ha bisogno. A chiedere un intervento per la coppia del Bangladesh sono stati i vicini dei due giovani, come spiega il sindaco Abagnale sulla sua pagina Fb: "Quest’oggi vogliamo raccontarvi una storia molto particolare che riguarda questi ragazzi, Said e Lota, in foto qui con me, e di questo meraviglioso bambino, Ayaan. Said è residente nel nostro paese ormai da molti anni. Ha iniziato la sua convivenza, un anno fa circa, con Lota, una ragazza del Bangladesh trasferitasi qui anch’ella dopo il loro matrimonio. La ragazza, appena arrivata nel nostro paese, ha giustamente trovato qualche difficoltà nell’inserirsi nel nostro contesto, non conoscendone le usanze, la lingua e lo stesso territorio. Dopo alcuni mesi dal suo trasferimento, ha scoperto di essere incinta del piccolo Ayaan. I suoi vicini si son prontamente resi disponibili per aiutare la giovane famiglia, ma una volta visitata la loro dimora, hanno subito presentato presso il nostro Comune una richiesta di intervento. Sollecitati diverse volte dalle loro richieste formali, siamo andati a trovarli, ritrovandoci ad entrare in una casa fatiscente, ove erano presenti topi e ammassi di roba, mobilia rotta e a rischio cedimento, mura piene di crepe. La stessa Lota era in gravi condizioni fisiche poiché, a causa della scarsa igiene domestica, aveva preso una grave infezione che aveva coinvolto anche il suo piccolo in grembo. Insomma, i due giovani, per mancanza economica, vivevano in una casa dove era praticamente impossibile crescere un bambino. Un intero quartiere si è dimostrato disponibile e premuroso nei confronti di questa famiglia straniera, facendosi portavoce della richiesta di rilascio di contributo economico proveniente dalla mia indennità mensile non percepita. Ho così deciso di accettare, senza esitazione. Con il passare del tempo, la giovane famiglia, grazie al mio contributo ed al gentile aiuto dei suoi vicini, ha risistemato casa, la quale ora risulta vivibile ed igienicamente pulita". Continua il sindaco: "Ringrazio tutti voi per l’impegno e l’amore profuso per questa causa. Vi prometto che io ci sono e ci sarò sempre per i miei cittadini. Grazie, davvero, per questo meraviglioso insegnamento di altruismo".
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26-11-2019 18:16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA