Slittamento prima rata IMU dal 16 giugno al 30 settembre a Sant'Antonio Abate. Risponde così l’amministrazione Abagnale alla complessa situazione economica prospettatasi all’indomani dell’emergenza Covid19. La sospensione forzata di gran parte delle attività commerciali ha avuto conseguenze notevoli sulle condizioni finanziarie dei nuclei familiari abatesi, in alcuni casi segnati da chiusure attività e licenziamenti. Per andare incontro alle difficoltà di pagamento della prima rata IMU entro i termini previsti dalla legge l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno sostenere il tessuto economico del territorio, prevedendo, la possibilità di corrispondere la prima rata dell’IMU relativa al 2020 entro il 30 settembre 2020, anziché entro il 16 giugno. L’iniziativa non prevede l’applicazione di sanzioni ed interessi ed è destinata a tutti quei contribuenti che hanno registrato reali difficoltà economiche. Gli interessati dovranno procedere alla compilare di un modello predisposto dal Comune presente sul sito istituzionale per permettere agli organi predisposti di attestare la reale situazione di difficoltà.
Così come si evince dalla comunicazione pubblicata sulla pagina ufficiale Facebook del sindaco Ilaria Abagnale, per poter aver accesso all’agevolazione prevista è necessario, nel caso di persone fisiche, che il modello ISEE non superi gli 8.265,00 euro mentre le persone giuridiche e le ditte individuali devono possedere codici ATECO che siano stati oggetto di sospensione e successiva riapertura.
L’iniziativa comunale va ad affiancarsi alla decisione della Regione Campania di far slittare, sempre al 30 settembre, tutti i tributi che avevano data di scadenza nel periodo che intercorre il 1° giugno ed il 31 agosto. Tassa automobilistica regionale, IRBA, IRESA, TSDD, ARISGAN slitteranno a fine estate senza subire sanzioni e calcoli d’interesse. Sono state inoltre sospese tutte le attività di riscossione coattiva ed i versamenti delle rate dovute per ingiunzioni emesse dagli Uffici della Direzione Generale Entrate e Politiche Tributarie. In relazione alla Tassa automobilistica è stato prorogato al 31 luglio il termine per presentare la richiesta di domiciliazione bancaria con riduzione del 10% dell’importo dovuto e con addebito diretto entro il 30 settembre, anche in questo caso senza sanzioni e interessi.
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