L’associazione Il trillo parlante e Blue Train Produzioni presentano “Dialogo con l’artista”: tre incontri con tre giovani cantautori campani, tra ascolto e confronto. Protagonisti saranno Clemente Di Giovanni, Barbato e Bif. Alle serate, in programma nei prossimi venerdì di aprile, collaborerà anche l’associazione Tutta n’ata storia. Appuntamento dal 14 aprile a Sant’Antonio Abate (NA), in via Salette 15.

L'importanza dell’ascolto e il bisogno del confronto sono gli elementi-chiave di “Dialogo con l’artista”, l’evento promosso dall’associazione Il trillo parlante e da Blue Train Produzioni nella sede in via Salette 15, a Sant’Antonio Abate (NA), per i tre prossimi venerdì del mese di aprile.

I PROTAGONISTI

Aprirà l’evento Clemente Di Giovanni, venerdì 14 aprile. A differenza di quanto possa far immaginare il nome, si tratta di un duo composto dall’abatese Clemente Ruotolo e dall’angrese Giovanni Squillante, che da poco hanno pubblicato il loro primo EP “Fai le cose tue”.

Venerdì 21 aprile toccherà a Barbato, all’esordio con l’album “Superstiti”, prodotto da Blindur. Il cantautore napoletano ha già condiviso il palco con nomi noti tra cui: Modena City Ramblers, Eugenio in Via di Gioia, Franco 126, Francesco Di Bella, Dario Sansone.

In chiusura, il 28 aprile ci sarà Bif, pseudonimo di Stefano Bifulco, cantautore salernitano che ha inaugurato questo 2023 con il suo secondo EP “Teorie”.

LE SERATE

L’iniziativa nasce per educare all’ascolto della musica cantautorale, ma vuole offrire qualcosa in più. Innanzitutto, il cantautorato qui proposto è quello di giovani penne e voci del panorama campano. E, poi, alle esibizioni live fulcro delle serate si accompagnerà, come da titolo, un vero e proprio “dialogo con l’artista”.

Guidato dall’associazione Tutta n’ata storia, tale dialogo vuole portare i cantautori e il pubblico a scoprirsi vicendevolmente: in maniera libera e informale, ci sarà la possibilità di fare domande, stupirsi con curiosità, realizzare veri e propri momenti di confronto sul mondo del cantautorato locale, rivelando cosa si cela dietro e dentro una canzone, e non solo.

GLI ORGANIZZATORI

“Dialogo con l’artista” vede unirsi nel dietro le quinte tre giovani realtà abatesi: l’associazione Il trillo parlante, la casa di produzioni Blue Train e l’associazione Tutta n’ata storia.

“Da dieci anni la nostra sede accoglie gli artisti del futuro. Talenti che hanno voglia di imparare, crescere e mettersi in gioco”, ha dichiarato Pietro Savio Ruocco de Il trillo parlante, “ed è principalmente per loro che abbiamo pensato a questa iniziativa”.

"Il nostro obiettivo è quello di accompagnare il pubblico interessato e i giovani cantautori nel nostro mondo”, ha aggiunto Lino Spinelli a nome di Blue Train, "perché la musica è un linguaggio universale che tocca le coscienze e le migliora. Siamo, inoltre, felici di farlo rinnovando una solida collaborazione con gli amici di Tutta n’ata storia che cureranno la parte del dialogo con l’ospite di ogni serata”.

UN RECAP DELLE INFORMAZIONI

Come detto, “Dialogo con l’artista” si terrà nei tre prossimi venerdì d’aprile, alle ore 21.00, secondo questo programma:

-          Venerdì 14 aprile, Clemente Di Giovanni

-          Venerdì 21 aprile, Barbato

-          Venerdì 28 aprile, Bif

Le esibizioni, arricchite dall’incontro artisti-pubblico, si terranno all’interno della sede degli organizzatori, in via Salette 15 a Sant’Antonio Abate (NA). L’ingresso è gratuito.

Il trillo parlante è un’associazione musicale che offre corsi di canto e musica per vari strumenti. Cura anche eventi che mirano ad offrire un nuovo punto di vista, più attento e spesso insolito, sulla musica.

Blue train è una casa di produzioni audio-visive che include nel suo universo tre realtà, tra cui la stessa ass. Il trillo parlante per ciò che concerne i servizi legati ai corsi musicali. Si occupa, inoltre, di eventi musicali pubblici e privati, videomaking, discografia e promozione della cultura musicale.

Tutta n’ata storia è un’associazione di promozione sociale che attraverso le proprie iniziative si impegna principalmente nella valorizzazione culturale in maniera non formale per la crescita spirituale del cittadino e per la sua partecipazione non passiva all’interno della comunità.