LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Santa Maria la Carità, muore di Covid in poche ore D'Amora: 'Chi ha più di 65 anni resti a casa'

Aniello Santarpia è l'ottava vittima, il sindaco: 'Negozi chiusi alle 19 e scuole sempre in Dad'

di Redazione
Santa Maria la Carità, muore di Covid in poche ore D'Amora: 'Chi ha più di 65 anni resti a casa'

Portato in ospedale per problemi a respirare, in poche ore è morto. A Santa Maria la Carità sgomento per la velocità con cui e' precipitata la situazione di un paziente stroncato dal Covid. È l'ottava vittima nel piccolo comune che solo pochi giorni fa era a lutto per la scomparsa di un altro contagiato di 61 anni. Stretta con nuove misure anti Covid, restano chiuse piazze e scuole. Ad annunciarlo è il sindaco D'Amora: "Mi è giunta da pochi minuti la notizia dell'ottava vittima da coronavirus. Si tratta del signore Aniello Santarpia. Ho parlato con i familiari che sono ancora sconvolti per come hanno potuto perdere una roccia che solo ieri è stata portata in ospedale per difficoltà respiratorie". Il primo cittadino aggiorna anche il bollettino dei positivi: "Con gli aggiornamenti di oggi il numero dei contagiati sale a 70 e se non mettiamo in azioni misure drastiche potremmo rivivere il periodo di ottobre e novembre quando in 15 Giorni abbiamo superato i 200 contagiati". Considerata la situazione, resteranno chiuse piazze e luoghi della movida. Ma il sindaco va oltre chiedendo ai commercianti di chiudere i negozi alle 19. Continua D'Amora: "Mi appresto con ordinanza a prorogare la chiusura delle Piazze, della zona PIP e del parco giochi. Invito tutti i commercianti a chiudere alle 19, con eccezione di quelle che lavorano con asporto e delivery. Invito tutti i genitori di non consentire ai figli minorenni dalle ore 18 alle ore 7 l'accesso in strade e luoghi pubblici; Invito tutti i cittadini over 65 a non uscire da casa fatto salvi i casi indispensabili. Avendo poi avuto comunicazione di altri casi appartenenti alle scuole (alcuni nelle classi dove c'erano state segnalati i contagi), a malincuore sono costretto a prorogare la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole pubbliche di ogni grado sino al 16 febbraio. Da padre sono cosciente dei danni che stanno avendo i nostri figli non vivendo la scuola in presenza, ma in questo momento per la sicurezza di tutti è necessario continuare con la DAD".
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10-02-2021 20:37:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA