GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




L'Accordo

Sanità, rinnovato il contratto per 550 mila operatori del SSN

Definito un aumento medio lordo di 90 euro al mese e indennità di categoria

di Red
Sanità, rinnovato il contratto per 550 mila operatori del SSN

Sottoscritta questa notte l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto di Sanità Pubblica per la vigenza 2019/2021 che interessa 545 mila lavoratrici e lavoratori.

L'accordo che prevede un'aumento medio lordo mensile di 90 euro oltre ad specifiche  indennità di categoria è stato sottoscritto da Aran e dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up che esprimono “grande soddisfazione per un risultato importante e atteso da tempo”.

“Con questo rinnovo, a fronte delle risorse stanziate dal governo, riconosciamo salario, diritti e tutele a lavoratrici e lavoratori che in questi anni difficili hanno affrontato l’emergenza pandemica garantendo la tenuta del Servizio sanitario nazionale e la salute dei cittadini. Il contratto riconosce a queste lavoratrici e lavoratori un importante riconoscimento del valore e dell’impegno profuso, sia sul fronte del salario che su quello dei diritti, e rappresenta un punto di partenza per un effettivo rilancio del Servizio sanitario, che dovrà passare adesso da maggiori risorse e da assunzioni stabili”, concludono i sindacati.

Questi i punti principali del nuovo contratto indicati dal sindacato:

- Riforma dell'ordinamento preofessionale e nuovo sistema di classificazione:
"una rivoluzione che semplifica il sistema delle responsabilità e delle competenze per Sanitari, Sociosanitari, Tecnici Amministrativi, Arpa, Irccs e Izs".
- Nuovo sistema degli incarichi:
"per dare maggiore valorizzazione delle professionalità espresse dai lavorator".
- Differenziali stipendiali:
"in sostituzione del precedente modello delle fasce, ciò consente di valorizzare l'esperienza, di aumentare il valore economico stipendiale".
- Miglioramento e qualificazione del sistema indennitario e rafforzamento delle relazioni sindacali:
 "con lo spostamento di materie significative in contrattazione anche di secondo livello".
- Regolamentato il ricolrso al lavoro agile e lavoro da remoto nelle sua articolazioni. Migliorate sensibilmente le modalità di fruizione di permessi e congedi:
"previsti dal Ccnl e da disposizioni di legge"


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16-06-2022 11:20:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA